- la Sardegna ha la più alta concentrazione di servitù militari rispetto al resto d’Italia;
- la Sardegna ha il più alto indice di inquinamento ambientale da attività industriali e militari;
- lo Stato italiano ammette che la parte a mare del poligono di Teulada non è più bonificabile;
- nessuna bonifica è stata mai eseguita nei poligoni militari in Sardegna;
- lo Stato italiano non ha mai imposto le opportune tutele (fidejussioni) per le bonifiche dei siti industriali;
- in questi ultimi 20 anni il Popolo sardo ha respinto qualsiasi tentativo di individuare zone della Sardegna per localizzare siti di interesse nazionale per lo stoccaggio di scorie nucleari;
- il Popolo Sardo, a maggioranza, ha espresso la sua contrarietà sul nucleare con il referendum del 13 Giugno 2011;
Tutto ciò premesso si diffida il Governo Italiano dal prendere in considerazione qualsiasi ipotesi di transito e stoccaggio di scorie radioattive nel territorio sardo e si invita la Regione Autonoma della Sardegna e i suoi organi preposti a vigilare sulla tutela ambientale del nostro territorio e sulla salute dei cittadini, e a respingere qualsiasi provocazione che possa identificare la nostra isola come possibile pattumiera nucleare.
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