foto d’archivio
Vogliamo ancora sperare che la Calabria sia parte di un Paese che continui ad essere uno stato di diritto .
Il 31 dicembre, in località la Zingara, è stato sospeso lo scarico dei rifiuti autorizzato da un ordinanza del Commissario per l’Emergenza, perché dal punto di vista sostanziale i dubbi sulla conformità del sito sono davvero macroscopici .
Non è bastato , infatti , un sopralluogo da parte dei massimi vertici della Polizia Provinciale e del Noe dei Carabinieri per rassicurare il via libera allo scarico di rifiuti da parte di camion provenienti da varie zone della Regione .
A parer nostro si stava per commettere un sopruso che potrebbe, addirittura, essere ripetuto lunedì prossimo. Riteniamo che, se pur la legge consenta al Commissario di agire in deroga autorizzando lo scarico con ordinanza per motivi di emergenza, questo non possa e non deve avvenire “contra legem”. Tutti sappiamo , infatti , che la discarica di contrada la Zingara , da noi anche a suo tempo contestata, era finalizzata al solo smaltimento delle polveri dell’inceneritore e quindi costruita e ancora non completata per avere la precisa funzione di smaltire il FOS .E’ dunque illegittimo un eventuale conferimento di rifiuti solidi urbani .
E’ questo l’elemento centrale del nostro dissenso che naturalmente va a coniugarsi con tutti gli altri elementi di preoccupazione con i rischi di inquinamento e di salute pubblica che abbiamo già denunciato insieme a Legambiente e alcuni sindaci in un esposto alla Procura della Repubblica.
Facciamo, perciò, un ulteriore appello al Commissario per l’Emergenza rifiuti, già scaduto il 31 dicembre e in regime di proroga solo per l’ordinaria amministrazione , considerato pure che non sappiamo se l’autorizzazione all’uso di una discarica possa rientrare tra i poteri ordinari , qualora così non fosse auspichiamo che il commissario saggiamente non forzi l’ordinanza.
Ci troviamo davanti a una fase molto delicata che dovrebbe essere gestita con maggiore oculatezza anche da parte della regione calabria e che con un po’ di lungimiranza dovrebbe puntare a trasformare l’attualità del collasso del sistema per implementare in modo strutturale la differenziata e il riutilizzo . Questo non avviene e ci mortifica addirittura che l’Assessore Regionale Fedele , presente nei giorni scorsi a Catanzaro , eserciti un ruolo di mediazione tra i Sindaci , la regione e quanti tra cittadini e associazioni si stanno battendo per il diritto universale alla salute dell’ambiente e della persona.
E’ davvero assurdo che si possa pensare di gestire il tutto come se fosse un affare di natura politica .
Riteniamo che siano finiti i tempi per continuare a bucare la nostra terra con inutili discariche non degne di un Paese Civile .
Lunedì saremo la fianco dei cittadini e degli ambientalisti che stanno conducendo una delle più grandi battaglie di civiltà che possa ricordarsi negli ultimi decenni il territorio
Gioia Tauro 05.01.2013
Antonino Calogero
Segr.Gen Cgil Piana