No burocrazia per i clandestini è la parola d’ordine di chi sacrifica i Cittadini Italiani.
L’accoglienza degli immigrati è stata un punto fermo, ma non possiamo tenerli tutti anche perché in un momento di crisi dobbiamo preoccuparci di dare un futuro dignitoso agli italiani.
Questo deve essere un punto fermo per uno Stato che tiene ai suoi Cittadini, ma la politica scellerata su questo tema perpetrata da questo governo non fa altro che impoverire il già depauperato tessuto umano e lavorativo degli Italiani; se a questo aggiungiamo che molti Cittadini Italiani non possiedono una casa il gioco è fatto.
L’ennesimo furto commesso a danno degli Italiani è stato perpetrato in questi giorni, quando ai clandestini ”residenti” sulle sponde dell’Isonzo sono state concesse pro-bono delle tendopoli solo perché era troppo offensivo per i deboli occhi dei finti perbenisti lasciarli lì dove erano.
A nulla sono servite le rimostranze di centinaia di persone le quali chiedevano una Giustizia Sociale per gli Italiani, le risposte sono sempre le stesse: “Loro scappano dalla guerra e lasciano le famiglie li”; ma quali padri o madri possono fare questo ai loro figli lasciandoli alla mercé di aguzzini spietati, se fosse vero?
Se io amo il mio Paese, mi batto per esso e non fuggo.
Anche qui in Italia si combatte una guerra silenziosa fatta di morti per suicidi, fatta di morti che ogni giorno nel rigoroso silenzio di questi finti adulatori dei clandestini, muoiono nell’indifferenza più totale dei mass-media e delle Istituzioni, quelle stesse istituzioni che oggi gridano “più case agli immigrati”.
Possediamo tante case completamente chiuse di proprietà del demanio militare e inutilizzabili per i Cittadini Italiani che quotidianamente lottano giorno per giorno per una sistemazione dignitosa, ma per loro non si può fare niente perché la trafila burocratica è lunga, difficile, impossibile; ma la burocrazia cessa quando si tratta di clandestini ed ecco che per loro si spalanca la possibilità di avere un tetto sulla testa nelle stesse case che agli Italiani sono precluse. Aggiungiamo a quanto detto che Dublino III prevede a chi non ha titolo, come dissi due mesi fa a Telepordenone, l’espulsione presso lo Stato membro di provenienza, ma in Italia non si vuole fare perché la Sinistra non vuole, se consideriamo anche che per la Legge Italiana chiunque proviene dall’Afghanistan non deve essere mandato via e rimane a spese dei Cittadini Italiani in Italia il gioco è presto detto. Disoccupazione al 12,7%, PIL -0,4, più di 2000 suicidi di Cittadini Italiani; questi sono dati che dovrebbero far riflettere e invece sono nell’indifferenza più totale.
Una domanda bisogna farsi: Se non siamo in grado di aiutare noi stessi, come possiamo nella nostra presunzione aiutare i clandestini?
Segr. Prov.le per Gorizia del MiR.
Tags: Auto, crisi, Giustizia, giustizia sociale, gorizia, Governo, immigrati, mir, politica, suicidi