Nonostante questo, o forse proprio per questo, ci sentiamo di dirgli che stavolta ha preso una cantonata e contiamo di dimostrarglielo senza scomodare grandi metafisiche, ci basta il livello mutantropologico. Nell'ultima puntata del Paese delle Meraviglie, infatti, esattamente quella di venerdì 27 novembre, è arrivato a dileggiare la medicina omeopatica, specie nei confronti dell'antibiotico: una totale assurdità. Caro Crozza, se una persona intelligente come te arriva a farlo, non può che essere vittima d'errore o di manipolazione. Pensiamo e speriamo sia il primo caso.
A maggior ragione è assurdo se paragonato all'antibiotico, etimologicamente "anti-vita", veleno che è veramente l'estremo rimedio. Sono quelli che ti vendono l'antibiotico a darti l'Inc.Cool.8, non so se te l'hanno detto.
Poi CERTO che laddove l'antibiotico è necessario ben venga, così come l'intervento chirurgico o, che so? la chemioterapia, ma ti garantisco che la medicina... come chiamarla? ufficiale? allopatica? farmacodotta? ha molte più zone d'ombra di quelle che credi, zone dove non arriva o se arriva fa danno.
Inoltre fai un indebito e disonesto paragone fra la medicina omeopatica e l'erboristeria (i rimedi da te citati, tipo arnica o calendula, sono infatti innanzitutto erboristici prima che omeopatici, pirlùn!), doppiamente stupido perché da una parte fai la figura dell'ignorante, dall'altra non si capisce quali delle due vuoi offendere e per non sbagliare offendi entrambe. Ti ricordiamo solo che più del 90% della tua amata farmacopea è tratta da derivati vegetali, perché produrre principi attivi di sintesi è perlomeno antieconomico, quando non proprio inefficace.
Forse vuoi mettere in guardia chi, trovandosi in caso di "male estremo", usa rimedi omeopatici al posto degli estremi rimedi di cui sopra, ma l'informazione si fa facendo cultura, non diffondendo sospetto e pregiudizio, se no è una forma di osnoblosi come un'altra. Citiamo allora la risposta che ti ha dato il dott. Eugenio Serravalle e che, scusaci, ma ti meriti appieno.
Te lo diciamo per esperienza diretta di alcuni di noi, sinestetica al massimo perché vissuta. Ben vengano gli antibiotici, ma ci sono luoghi in cui la farmacopea è impotente e altri in cui è potente ma fuori luogo. Il corpo umano è qualcosa di molto più complesso di un ammasso di cellule che necessitano di questo o quel componente chimico. Il corpo vibra, splende e vive di energie tanto sottili quanto vitali, oltre che difficilmente misurabili. E a quelle vibrazioni arriva invece la medicina omeopatica, come altri rimedi olistici, e spesso la loro superiorità ai prodotti farmaceutici nel placebo test è tuttora inspiegabile.
Ci permettiamo nel nostro piccolo di suggerirti, a te e a Francesco Freyrie (con cui alcuni di noi hanno lavorato in passato): se un'industria - specie se potente - ha un'opinione, questa è più facile che sia osnoblotica piuttosto che veritiera, o perlomeno di reale pubblica utilità. Se sei a contatto col tuo corpo, se la tua vita è vera Sinestesi e non mero edonismo, allora capisci da solo cosa ti cura e cosa t'inganna, quando non t'avvelena.
Meno sudditanza all'industria farmaceutica e più Sinestesi, caro amico Crozza! Per il resto continua così, siamo tuoi ammiratori incondizionati :)