No, il destino…

Cosa ci rende quello che siamo? Le scelte? No, il destino.
Vedete, non c’è niente di meglio che accettare le proprie doti. Chi non lo fa tende al male per se stessi ed gli altri.
Chi non accetta, muore.
Chi prova ad accettarsi tende a vivere una realtà in continuo mutamento, una continua rinascita.
Chi si è accettato e accetta, vive serenamente correndo in equilibrio su una corda un poco usurata.
Sono tre scelte, tre! Come il numero perfetto.
Poi le circostanze fanno in modo di farti cambiare strada, cambiano le condizioni del contratto, ma poi ti accorgi un po troppo tardi che sei tu a comporre e firmare il contratto.
Proporzioni divine erano. Troppa falsa libertà, troppa falsa voglia di vivere, i semidei sono ormai quasi tutti estinti.
I pochi rimasti stanno fottuti dentro casa aspettando che qualcosa possa cambiare, altri invece tentano di resistere, o lasciandosi trasportare dallo Stige, oppure dormono inconsapevoli di quello che sono.