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No Ken No Man

Creato il 30 novembre 2010 da Lazitellaacida
Ieri ho visto queste:
No Ken No ManE mi è venuto in mente di quando, durante le ultime settimane nel mio vecchio ufficio, mi è capitato di parlare con una collega dei giocattoli della nostra generazione, tipo Barbie e Ken per intenderci.
Al solito ci siamo messe a confrontarci 'quante ne avevi tu?' e io in totale ne ho avute 3:
- Barbie Ballerina
No Ken No Man- Barbie Gran Ballo (che non sono riuscita a trovare online, ma il vestito era bianco con un corpetto come questo e una grande e ampia gonna di velo. Sul corpetto aveva una fascia rosa, indossava un collier rigido e un anello rosa. Porco Giuda, avessi usato un po' di questa memoria agli esami di Diritto Pubblico all'università..!)
No Ken No Man- Barbie Jeans
No Ken No ManPoi mia zia mi comprava le versioni tarocche delle Barbie, le Tanya.
Sostanzialmente come acquistare un Alviero Martini al posto di un Burberry.
In totale non ne ho mai avute più di 5. Esagerando.
Sentendo in giro pare che io sia stata ben sotto la media che era di circa 7/8 barbie a testa, se poi una era figlia unica arrivava a picchi di 10/12 pezzi.
Poi si aggiungevano i Ken o i Big Jim. E lì n'altra svagonata di 3 o 4 bambole.
Freud dice che il rapporto di una donna con gli uomini riflette quello della stessa con il padre.
Io direi che il rapporto di una donna con gli uomini riflette quello che ha avuto con i giocattoli di natura maschile.
Mi spiego: io non ho mai avuto uno straccio di Ken o di Big Jim per far giocare le mie Barbie. Tuttalpiù erano fidanzati/sposi/mariti invisibili.
E non credo nemmeno di averli mai chiesti. Semplicemente vivevo anche senza.
Invece che la cosa che chiedevo più spesso era la casa di Barbie grande, con l'ascensore e la piscina in terrazzo.
Strano.
La mia Barbie preferita si chiamava Simona. Semplice spirito di emulazione perché Simona era la fidanzata (ora moglie) di mio cugino che aveva (e ha) dei capelli fino alle spalle biondi e ricci che invidiavo tantissimo al punto che ricordo perfettamente che un giorno mi sono messa a pregare Dio di farmi crescere i capelli come i suoi.
Per la cronaca: come sapete sono bionda (grazie alla parru) e ho i capelli lievemente mossi. O così mi pare di ricordare visto che non li tengo sciolti da Marzo.
Ora non riesco a fare a meno di pensare a questo: le mie Barbie erano delle Orgogliose Zitelle (vi ricordo la Fondazione Orgoglio Zitello da me fondata che si occupa di aiutare le zitelle in difficoltà per lavoro, amore o... lavoro) che lavoravano un macello (avevo l'appartamento di Barbie che sul retro aveva l'ufficio. Mi ricorda molto la mia situazione attuale alla quale manca solo che mi metta una branda in ufficio.

Mmmmh.

Avevano un botto di vestiti e di scarpe (quasi nessuna borsa) ma sostanzialmente tutto di acrilico (Hello Zara!) e poliammide e gli uomini - invisibili- c'erano per sopperire a delle ovvie esigenze affettive delle mie piccole ragazze.
Andavano alle feste, andavano in piscina, si mettevano il vestito da gran galà e sognavano il letto a baldacchino che si illuminava al buio di Barbie Luce di Stelle (quanto l'ho voluta quella Barbie dio solo lo sa).
No Ken No Man
Ma nessuna di loro mi ha mai chiesto un Ken. Troppo effeminato.
Neanche un Big Jim. Che uno che si fa chiamare 'Grande Jim' deve avere per forza qualcosa di piccolo.
Erano delle ragazze indipendenti, single che si godevano la sfavillante vita degli anni 80. Direi quasi la Milano da Bere se fossi stata già a Milano. Lavoravano quanto lavoro io ora e avevano fidanzati invisibili. Al massimo dei trombamici.
Invece tutte, e dico tutte, le mia amiche avevano i Ken o insomma, dei compagni per le loro bambole. Io non ho avuto manco un Cicciobello. Nulla che assomigliasse ad un pisello mi ha mai toccata fino alla maggiore età. O quasi.
E guardacaso, tutte le mie amiche ora sono fidanzate, accompagnate, sposate o conviventi.
E io?
Io ho lavorato fino all'una domenica notte.
Mmmh. Freud al mio confronto era na pippa.

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