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No miedo

Creato il 05 maggio 2015 da Marcopress @gabbianone

Le emozioni tolgono lucidità. Rivolgo quindi, per prendere tempo, un saluto ai gufi, quelli che non hanno accolto l’invito al cinema. Aggrappati all’ossigeno, stiano sereni, non demordano, è ancora lunga. Ma se succede.
Non avevo apprezzato il primo tempo, nemmeno quando il giovane ex ne aveva messo uno, zampata. Atteggiamento eccessivamente conservatore, timoroso di un pressing non feroce che avrebbe invece dovuto convincere ad alzare la linea. Non a caso, quando quelli che una volta chiamavano i galattici hanno mosso la biglia sulla nostre teste come fossimo stati rapiti dalla playstation, abbiamo ingoiato il pareggio schiacciati in area da noi stessi più da una cerchia di carri armati.
L’intervallo ci ha restituito il senso della partita. Merito di Allegri, di chi altri. Siamo in Casa nostra, no miedo. Riaggiustata la tattica con Barzagli, ringraziato Sturaro per la sorprendente presenza nella polpa del rettangolo, abbiamo alzato la saracinesca – prima e dopo il gol – per realpolitik non per fragilità mentale. L’enorme Tevez che ci ha ricollocati avanti ha ribaltato le teste – partita molto più mentale che fisica -, con Pogba avremmo probabilmente chiuso tutto.
Pazienza, il calcio è fatto di tutto, anche di assenze. Per adesso – rimando ai voti per spiegare con chiarezza che ci sono stati non pochi giovanotti in biancoenero al piano di sopra – noi ne abbiamo 2, quelli di là 1.
Buffon 6 Lichtsteiner 7 Chiellini 7 Bonucci 6,5 Evra 6 Sturaro 6,5 (Barzagli 6) Vidal 7,5 Pirlo 5,5 Marchisio 6,5 Tevez 7,5 (Pereyra n.g.) Morata 7 (Llorente 6).



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