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No problem bionda

Creato il 09 febbraio 2016 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

- Allora, lunedì mi passi a prendere?
- No problem bionda, alle 10 sono da te

Sandi adesso mi chiama bionda. Tre settimane fa mi chiamava Garibaldi, quindi direi che stiamo facendo enormi passi avanti. Che poi io non sia praticamente più bionda non importa molto, ma fa lo stesso.

Non mi capita molto spesso di essere onesta con me stessa. Tendo spesso a raccontarmela, a non ammettere la verità, a costruire nemici apposta (come ha scritto una commentatrice che ringrazio) ma quando ho parlato di pausa di riflessione intendevo esattamente quello: una pausa per riflettere. Solo che adesso se dici pausa di riflessione suona male perché tutti (giustamente) pensano a quella che si prendono due fidanzati e che generalmente è il preludio alla fine, tipo con netflix quando è tardi, metto in pausa perché penso che poi continuerò ma in realtà so che mi addormenterò a breve e la tv si spegnerà da sola dopo 3 ore. Quindi è stata una pausa, ho riflettuto, ho ricominciato. Mi dispiace di aver seminato un po' il panico tra i miei quattro amatissimi gatti (come avevo scritto tempo fa, siete pochi -quindi 4 gatti- ma per me siete tanti, quindi lo dico in tono affettuoso e vi ringrazio sia per i commenti che per le email), ma sto passando un periodo un po' stressante (e prometto che quando finirà ne scriverò) e il blog è tornato per un giorno alla funzione forse originale dei blog personali: sostituirsi a uno sfogo che si fa a voce. Ecco, se avessi avuto qualcuno a cui dire quelle cose non avrei scritto, ma ultimamente c'è meno di nessuno e quindi → blog.

Ieri mattina ho ripreso. Sandi è stato "bravo", non ha troppo infierito trattandomi da pazza scatenata, qualche frecciatina ma ci può stare. Lui dice che l'importante è essere onesti e quindi sono stata onesta. Capita. Ho avuto dei giorni no. Capita. Gli ho chiesto scusa perché potrei essere stata maleducata (nelle guide precedenti gli ho detto che sarei andata contro un pioppo apposta pur di farlo tacere, sempre simpatica lo so). Ho guidato solo malino, quindi non proprio malissimo e dopo ero di nuovo nella fase sì dai quasi quasi inizio a guardare i prezzi delle fiesta usate. Tra un paio d'ore ho un'altra guida e chissà in che fase sarò.

In un grande sforzo, ulteriore, di onestà sto provando a capire quali sono i miei punti deboli, e mi viene da dire "tutto". Sono ancora in una fase di assoluta dipendenza da Sandi, anche se lui non fa niente coi piedi o con le mani, io le cose riesco a farle perché c'è lui che eventualmente mette una pezza. Ho ancora il panico per le altre macchine. E poco importa il sapere di avere ragione: dopo un passaggio a livello affrontato scalando dalla quinta alla seconda ho ripreso tenendo i 50 (c'è il limite) e mi hanno sorpassato in tre macchine andando ben oltre i 50, con linea continua di mezzeria. Avevo ragione io, se ci fossero stati i vigili avrebbero fermato quelle tre macchine e non me, ma mi sono sentita talmente una merda incapace che avrei voluto arrestare il Pandino e far passare anche gente a caso dietro di me. Meno male che non so ancora come si fa. Sandi capisce tante cose ma 'st'ansia che ho per gli altri no. Capirai, lui è socievole, SOCIEVOLE, lui saluta tutti, una persona socievole mica lo può capire il discorso che gli altri sono il mio inferno. Oltre a questo ci sono una serie di cose pratiche che non mi entrano in testa: l'inversione di marcia. Cazzo non me la ricordo, ne avrò provate una quindicina, niente. Sandi decide di adottare una tecnica inglese (secondo me è una fregnaccia che gli inglesi hanno studiato 'sta tecnica, ma sorvoliamo), ovvero mi dice ecco, adesso siamo fermi e dobbiamo tornare indietro, come non lo so, fai tu. Di solito segue un minuto di silenzio, e un minuto in silenzio in una Panda con sole due persone a bordo è infinito, in cui cerco vie alternative pur di non fare l'inversione di marcia. Lui capisce e con il dito fa NO NO NO NO. Ok, mi tocca l'inversione. Metto la freccia a sinistra, l'unica cosa che so fare in autonomia, e poi boh. Non riesco a fare tutte le cose richieste in contemporanea. Tipo curvare E cambiare marcia E frenare. Ma stiamo scherzando? Il top è quando torniamo a casa, per entrare nel giardino c'è un ponte sul fosso un po' stretto (e no, nel fosso non ci sono i coccodrilli, perché non abito in un castello medievale nonostante abbia le apparenze di un mostro segregato nelle segrete del maniero) e quindi 'sta curva sulla provinciale la devo fare in prima e no, cioè no. Quando entriamo in giardino lui inizia a blaterare di robe come mezza frizione, prima il freno e così via e io gli dico, semplicemente ARABO, SMETTILA DI PARLARE ARABO.

No problem biondaUno direbbe che Sandi è sconfortato. E invece no, lui è fiducioso. Ottimista. Cioè io, IO, ho un istruttore SOCIEVOLE, FIDUCIOSO e OTTIMISTA. Lui dice che a marzo, cioè praticamente dopodomani, potrei fare l'esame di pratica per prendere la patente e se lo dice è perché pensa che lo passerei, cioè non è che mi manda al macello, credo, spero. Ecco, lo vedete? Io non sono fiduciosa e ottimista. Socievole men che meno. In realtà mi fido tantissimo, anche troppo direi, di lui dal punto di vista pratico. Per gli altri punti di vista mh, no, non tanto. Ma mica solo con lui, con tutti. Cioè se lui mi dice brava hai fatto bene io tendo naturalmente a pensare che non sia vero. I complimenti funzionano meglio quando me li faccio da sola, quando io riconosco di aver imbroccato qualcosa. Ma se sono gli altri, mh, no. Cioè no. Vabbè comunque allarme rientrato, sono tornata al volante. Dalle 10.30 alle 11.30 se vivete a Mantova e provincia raccomando la clausura in una zona della casa interna o ai piani alti.


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