Che amarezza. Che peccato. I ragazzi conducono per 2 a 0, sono a due lunghezze da un comodo trionfo poi si imbambolano, si bloccano sul più bello e non riescono più a rialzare la testa. Questa è la trama del romanzo della terza giornata del secondo weekend della World League che ha visto soccombere l'ItalVolley maschile per 3 a 2 alla Corea del Sud in quel di Lione (Francia).
Dopo le ottime prestazioni, arrivate con sorpresa contro gli Stati Uniti campioni olimpici in carica e contro i sempre ostici padroni di casa, anche oggi i ragazzi hanno giocato ancora sugli stessi livelli e, proprio per questo, dovevano portare a casa questa comoda vittoria. Sono proprio i black out il tallone d'Achille di questo collettivo che, trovatosi a giocare insieme per la prima volta in carriera, ha stupido per l'eccellente qualità di gioco e per le buone individualità. Si deve ancora lavorare dal punto di vista psicologico per colmare queste lacune che, a livello internazionale, pesano tantissimo soprattutto contro squadre non eccellenti ma costanti e quadrate come la Corea.
Rispetto ai due match precedenti, però, c'è stato un vistoso calo fisico di alcuni elementi, probabilmente non abituati a tre partite in tre giorni. Troppo per la squadra piena di giovani ed esordienti affidata a Paolo Montagnani (ricordiamo ancora che Berruto è a Monza ad allenarsi con i i big che il 21 giugno sono attesi a Roma dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano). Inizialmente è infatti sceso in campo il sestetto base, ma poi il coach ha dovuto apportare alcuni cambiamenti.
Ecco così che De Marchi ha preso il posto di Sabbi mettendo a segno ben 11 punti e il giovanissimo Lanza (classe '91) ha sostituito uno stranamente scialbo Kovar, futura punta di diamante di questa nazionale. Il ragazzo ha retto benissimo il campo dimostrando di avere qualità e carattere, commentando così nel dopo gara: " Per me è stato veramente emozionate giocare con la maglia azzurra. La Corea è una squadra difficile da affrontare. Dispiace aver perso al tie-break perchè potevamo davvero meglio. C'è tanta amarezza per la sconfitta, ma dentro di me anche gioia per il mio debutto sul campo." Da apprezzare anche un eccellente Maruotti, capace di attaccare da ogni zona e martello di straordinario valore.
L'Italia pur con un prolungato break nella fase centrale (ha dilapidato sette punti di vantaggio) ha condotto con personalità il primo set. Nel secondo ha saputo lottare e soffrire, prima di imporsi di misura 26-24 nel secondo. Con coraggio ha lottato anche nel terzo in cui ha rimontato da 21-24 prima di arrendersi. Nel quarto la Corea ha preso il sopravvento. Il tie-break è stato inizialmente in equilibrio, poi gli azzurri da un vantaggio di 8-6 sono andati sotto 10-8. Il match si può dire che è finito lì. Questo il commento finale di Montagnani, visibilmente amareggiato: " Giudicando questo tre giorni devo dare un doppio voto alla squadra. Sul piano tecnico, per quello che abbiamo fatto vedere a tratti, per quanto abbiamo lavorato nei pochi giorni avuti a disposizione, meritiamo la sufficienza. Per molte altre cose no, perchè sappiamo, possiamo e dobbiamo fare meglio."
Domani volo charter per la Corea del Sud dove si disputerà il terzo weekend del concentramento, prima di imbarcarsi insieme ad alcuni big alla volta degli Stati Uniti dove si giocherà l'ultimo weekend di gara. La prima del girone si qualifica alla Final Six di Sofia. L'Italia al momento ha 9 punti ed è in attesa di Francia-Stati Uniti di questa sera. Un successo americano ci terrebbe in piena corsa.
Di seguito il tabellino:
ITALIA-COREA DEL SUD 2-3 (25-22 26-24 24-26 15-25 11-15)
ITALIA: Baranowicz 2, Kovar 6, De Togni 8, Sabbi 5, Maruotti 16, Buti 9. Giovi (L), De Marchi 11, Lanza 9, Falaschi, Cester, Rossini. All. Montagnani.
COREA DEL SUD: Choi H. 6, Kim 23, Lee S. 5, Chang 14, Kwon, Ha 6. Libero: Yeo. Han 3, Im, Park 3, Lee K. 5, Choi M. 5. All. Park Ki Won.
ARBITRI: Karampetsos (Gre) e Blyaert (Bel).
Durata set: 28', 29', 32', 24', 15'. Italia: bv 0, bs 21, mv 12, e 21. Corea del Sud: bv 5, bs 19, mv 10, e 16.