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No Road, Just Us di Paola De Santiago Haas

Creato il 20 febbraio 2015 da Tiziana Zita @Cletterarie

Train Landscape by Eric RavilliousAberdeen Art Gallery and Museums CollectionI viaggi sono sempre importanti, anche i più brevi. Questa è una delle lezioni di vita che Paola de Santiago Haas con il suo No Road, Just Us ci invita a non dimenticare. Sembrerebbe una lezione che lei ha imparato abbastanza in fretta, durante una vita trascorsa attorno al mondo per studio, lavoro e piacere. In questa affascinante raccolta di storie brevi, la maggior parte delle quali strettamente bio- grafiche, seguiamo Paola durante i suoi viaggi, a cominciare dal Messico, suo luogo di nascita.
I capitoli dedicati al Messico sono probabilmente i più interessanti perché offrono un punto di vista unico sul paese. Si tratta della visione di una donna che è nata lì ma, per scelte di vita che l’hanno portata altrove, spesso si è trovata ad attraversarlo in lungo e in largo da turista. Lei però non è il solito tipo di turista…

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perché che ha la possibilità di capire e amare la maggior parte di quello che ha occasione di vedere. Nell’ultimo capitolo si definisce una marziana, come l’avevano soprannominata da piccola i suoi compagni di scuola e in qualche modo potrebbe esserlo davvero, grazie al suo punto di vista singolare sul mondo che la circonda.
Curiosità, capacità di adattamento e un approccio positivo sono essenziali per ogni viaggiatore e Paola de Santiago Haas li possiede tutti e tre, come si evince da ogni
No Road, Just Us
riga del suo ebook. Forse ha sviluppato queste qualità nei suoi viaggi in tutti i continenti, o magari durante i frequenti viaggi dal Messico all’Italia, dove ha studiato design. D’altronde la vita stessa è un grande viaggio poiché la vita, proprio come un viaggio, ti chiede di attraversare diverse fasi, crescendo poco alla volta con ogni esperienza, imparando sempre più cose e, si spera, aprendo la propria mente.

“Prima di tutto deve essere fatta una distinzione tra “spostarsi” (travelling) e “viaggiare” (journeying). Spostarsi, muoversi da un posto a un altro, può essere o meno piacevole, ma viaggiare è qualcosa che trascende il divertimento. Ha a che fare con il vivere… “Viaggiare è un bisogno” non solo fisico, ma anche intellettuale ed emotivo.
La traduzione mia: il libro è in inglese, lingua neutra e “comune”, volutamente scelta tra le molte parlate dall’autrice. Personalmente non potrei essere più d’accordo. I miei diari di viaggio sono pieni di meditazioni sull’esistenza, accanto a ricordi e descrizioni dei posti che stavo visitando e che hanno ispirato quelle note. L’autrice, al contrario, costruisce i suoi capitoli come un mix unico di vita e storie, al punto che in più di un’occasione è difficile capire dove finisce la realtà e comincia la letteratura.

No Road Just Us
Paola ha iniziato a scrivere appunti sui suoi viaggi perché erano destinati ai suoi amici e famigliari. Col tempo è giunta a un’altra grande lezione: “L’idea di scrivere di un viaggio ha cambiato la qualità del viaggio stesso, perché all’improvviso sentivo che non stavo più viaggiando da sola”. In un certo senso questo è un limite del suo ebook, in quanto alcuni episodi appaiono un po’ troppo rifiniti per riuscire veramente autentici. Ma d’altro canto riveste di una vibrazione misteriosa le destinazioni a noi più familiari, come Parigi o la Grecia.
Nel complesso, No Road, Just Us è un libro gradevole, garbato e affascinante, che intrattiene con uno humour leggero, suggestive riflessioni sulla vita e altre storie.


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