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No-Tav, incidenti e proteste: cosa sta accadendo

Creato il 29 febbraio 2012 da Candidonews @Candidonews

No-Tav, incidenti e proteste: cosa sta accadendo

Le proteste di questi giorni riaccendono i riflettori sul progetto della alta velocità in Val di Susa. Favorevoli e contrari, proteste e sgomberi. Se ne parla oramai da anni. Qualcosa però va detto.

L’opera, per andare incontro alle esigenze degli abitanti, è cambiata nel tempo, riducendosi di molto. Sul Post una attenta analisi della situazione, vi riporto alcuni stralci:

Per rispondere a diverse obiezioni sul fronte progettuale, la scorsa estate è stato realizzato un nuovo progetto “leggero” che prevede l’uso di un numero minore di cantieri e la creazione di una linea mista. Il piano prevede la costruzione di due tunnel da una dozzina di chilometri, con la realizzazione complessiva di 29 degli 81 chilometri previsti, sfruttando in parte la linea storica. Si risparmierebbero circa quattro miliardi di euro. I sostenitori stimano che i costi per l’Italia saranno pari a 2,8 miliardi di euro per gli investimenti, spesa dilazionata in dieci anni e quindi ampiamente sostenibile. Il contributo europeo non è in discussione e potranno esserci anche sistemi di investimento privati, sul modello di esperienze simili per altre infrastrutture già realizzate in Europa.

I Governi, pur andando avanti con il progetto, hanno avuto un vero e proprio confronto con i No-Tav:

Nonostante la decisione di costruire la linea sia irrevocabile, come ha spiegato ieri il ministro dei Trasporti Passera e come stabilito dalle ratifiche dei parlamenti italiano e francese e dai trattati europei, le proteste per l’infrastruttura proseguono e viene contestata dai No TAV la scarsa considerazione da parte del governo e delle altre istituzioni nazionali. In realtà in questi anni il confronto c’è stato tra enti locali e governo, con la costituzione di un Osservatorio che si occupa principalmente degli aspetti tecnico-economici dell’opera. Da quando esiste, ha prodotto una serie di sette pubblicazioni (i “Quaderni”) ricca di analisi e informazioni sulla nuova linea e sul suo possibile impatto in Val di Susa.


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