No tav, Sì tav; m'ama, non m'ama

Non so in quanti siano informati sulla questione della Tav in Italia, ma dopo la trasmissione di ieri di Piazza Pulita (La7) sono rimasto un po' confuso, ed è per questo che insieme a voi bibrinauti voglio cercare di assimilare, rielaborare e capire abbastanza materiale per poter avere un'opinione. Non voglio parlare né delle violenze gratuite dei diversi facinorosi del movimento (i giornalisti raccontano l'accaduto quasi fosse guerriglia), né della violenza gratuita spesso dimostrata dai corpi di polizia (che in tanti descrivono come mancanza di democrazia, senza considerare però che anche le violenze di certi manifestanti non sono democratiche) e neanche dell'ipocrisia dei politici (sempre più lontani dalla realtà di quella zona), ma solo capire se sia giusto o no costruire questa TAV.
Per cominciare, esistono due movimenti: quello più conosciuto è quello dei NoTav (di cui ci sono vari siti di informazione: notav.eu; notav.info; notavtorino.org); ma esiste anche il movimento SìTav (di cui potete visionare il sito ufficiale). Entrambi propongono le loro motivazione del perché debba (vedi qui, qui e qui, purtroppo non c'è molto altro su chi ritiene favorevole a questo progetto) o non debba (e sono 150, leggi anche qui e qui) essere costruita questa enorme rete ferroviaria europea, che inizialmente era destinata ai passeggeri, poi successivamente il fulcro si è spostato verso il trasporto merci.
I lati oscuri sono tanti, eppure sembra che le conseguenze di una mancata costruzione saranno catastrofiche per il paese: saremo tagliati fuori dai flussi commerciali d'Europa. Molti politici la considerano una priorità, anche perché finanziata dall'Ue. Il fatto però è che in Italia c'è un problema di fondo: le infrastrutture nostrane esistenti dovrebbero essere migliorate, molti credono che non sia una priorità la tav proprio perché c'è altro che deve essere fatto, ma questo sembrerebbe una dei problemi marginali, non certo il più importante.
Un'altra cosa da mettere in chiaro è cosa si intende con la parola progresso, perché in molti lo usano senza spiegare realmente la loro idea di progresso. Una passo obbligato per legittimare la propria posizione e opinione, sennò si sta solo facendo muro contro muro.
Bibrinauti ragioniamo insieme!
Attendo le vostre considerazioni.