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Nobel Kandel: più rigore nella psicoterapia

Creato il 18 aprile 2010 da Renzo Zambello

Nobel Kandel: più rigore nella psicoterapiaLa Commissione ministeriale sulla psicoterapia ha recentemente chiesto una revisione della psicoterapia in Italia e regole più rigide che fermino le scuole antiscientifiche, se non ridicole fin dalla loro denominazione. Quest’anno si celebra il centenario del Rapporto Flexner, che negli Usa e in Canada ha segnato il passaggio dalla pratica medica empirica alla moderna medicina scientifica. Il grande psichiatra Eric Kandel, Premio Nobel per la medicina, sostiene che la pratica terapeutica moderna che va sotto il nome di «psicoterapia» sia esattamente nella situazione in cui si trovava la medicina americana nel 1910. Ritiene che la psicoterapia sia rimasta in una fase prescientifica in mano a una pletora di scuole private che rilasciano attestati di «psicoterapeuta» con criteri sostanzialmente arbitrari. Kandel auspica un nuovo «Rapporto Flexner» per le scuole di psicoterapia, ossia uno studio che porti a riservare l’insegnamento della psicoterapia alle sole università.

Il Rapporto Flexner ebbe un effetto travolgente: tutte le scuole mediche non universitarie furono chiuse e si stabilirono criteri, validi ancora oggi, per la formazione scientifica dei terapeuti. Questi parametri furono adottati dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, nel 1978 con la «Dichiarazione di Alma Ata», garantendo così la formazione scientifica uniforme dei medici a livello internazionale.

In Italia, la legge Ossicini del 1989 ha avuto il merito di richiedere una laurea in medicina o in psicologia a persone che praticavano la psicoterapia senza la minima preparazione accademica. L’Italia detiene il record delle scuole private riconosciute di psicoterapia (341) e i posti a disposizione per gli aspiranti psicoterapeuti sono in numero maggiore di coloro che si laureano ogni anno in psicologia.

 da: http://www.aipsimed.org      

Commento del Dott. Zambello

Speriamo. Capisco, so bene che in Italia le cose non possono andare come in America. L’organizzazione  dell’Università è diversa ma,  non è possibile,  appunto, che ci siano 341 scuole di specializzazione  di psicoterapia. Non è possibile, e lo dico con consapevolezza,  che una persona possa fare lo psicoterapeuta  dopo una formazione di “soli” quattro anni e spesso senza nessun lavoro personale, senza aver fatto una analisi.  Abbiamo terapeuti che fanno medicina, dove l’esame di psicologia non è neanche obbligatorio e  poi si iscrivono ad una delle 341 scuole, costose che si  devono pagare,  ma non necessariamente  frequentare e dopo quattro anni sono psicoterapeuti.  Si, coi piedi!


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