La ricerca su gooogle della parola “internet” produce oltre un miliardo di risultati, non va molto meglio con il termine “peace” che ne totalizza poco meno di 200 milioni.
Una legge elementare di psicologia della comunicazione dice che più le parole ripetute sono astratte e interpretabili con larghezza di significati più è alto il rischio passepartout, che non impegnano l’emittente e possono essere equivocate.
Sono pensieri, termini, che, in una battuta, mi piace definire “parole scatolone”, proprio perchè contenitore tanto ampio quanto diversificato di significati che ciascuno decodifica soggettivamente se non puntualmente qualificati.
E’ un principio talmente noto che nell’ambito della comunicazione pubblicitaria per ovviare a questo si è universalmente condivisa la buona pratica di identificare una unique selling proposition .
La prossima volta, prima di avventurarsi in [SCOOP] La verità su Wired e la campagna Internet for Peace"> [SCOOP] La verità su Wired e la campagna Internet for Peace"> [SCOOP] La verità su Wired e la campagna Internet for Peace">discussioni tra favorevoli e contrari, varrebbe la pena di definirne con maggior puntualità, condividendolo, l’effettivo significato dei termini o, in alternativa, focalizzare la scelta su temi da nobel maggiormente univoci.
In caso contrario la possibilità di ridursi ai minimi termini non sarà solo un gioco di parole.