Nobilitare la banalizzazione. Questa la mission di Andrea Incontri che per la collezione autunno inverno 2014 2015 decide di esplorare il sentimento che ci lega alla serialità infinita degli oggetti che quotidianamente ci circondano. Quell’intimità e quel senso di accoglienza che deriva da gesti semplici come infilare la testa in una maglia sono il punto di partenza per lo stilista. La selezione dei materiali, molti dei quali provengono dal Giappone, diventa fondamentale quindi, così come la ricerca di una nuova vestibilità e di nuove proporzioni legate alla sartoria italiana classica per nobilitare il senso ovvio e riconosciuto del guardaroba maschile.
Ne viene fuori un uomo rilassato che indossa capi comfy e si fa portavoce di una nuova generazione che si veste con gli abiti a cui si affeziona. Capi bi-color dai materiali elastici, tessuti tecnici con stampa grisaglia, cappotti in peluches soft al tatto, field jackets anti-vento dalle pratiche multi tasche, si indossano come abiti domestici, fedeli a quell’idea di comfort e praticità.
Mara Franzese