Un articolo di Federico Rampini pubblicato su la Repubblica del 19 febbraio, informa che il presidente Obama proporrà nel bilancio federale che verrà presentato a marzo, un progetto di mappatura dell'attività cerebrale ("Brain Activity Map"), che potrà avere importanti ricadute sulla conoscenza e la cura di malattie come il Parkinson, l'Alzheimer, l'autismo e la schizofrenia. La ricerca sarà ispirata al modello della mappatura del genoma umano, durerà dieci anni e coinvolgerà agenzie federali e fondazioni private, per un costo complessivo previsto di tre miliardi di dollari (qui il link all'articolo).
Di fronte alla povertà di contenuti della nostra campagna elettorale, la proposta di Obama ci ricorda che il compito della politica è la vita delle persone, il loro benessere fisico e psichico, e che in questo consiste la nobiltà dell'azione di chi è chiamato a ricoprire incarichi pubblici.
Dopo questo, sovviene il discorso sulle ricadute che la ricerca scientifica ha sullo sviluppo dell'economia nel suo complesso. Lo stesso presidente Obama, nel suo recente discorso sullo Stato dell'Unione citato nell'articolo di Rampini, ha detto che «ogni dollaro investito nella ricerca sul genoma ha creato 140 dollari di nuova ricchezza per la nostra economia». E ancora una volta non si può non fare un paragone con la miopia della classe politica che ha governato il nostro paese negli ultimi anni, essendo l'Italia al di sotto della media europea per risorse impiegate nello specifico settore.
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