Nodo allenatore: Mazzarri c’è, ma girano ben altri nomi

Creato il 13 ottobre 2013 da Mbrignolo

Frank De Boer

INCHIESTE (Milano). Notizie calciomercato.  Al centro del progetto Inter ci sarà lui: l’allenatore-manager all’inglese che diriga la parte tecnica e la parte sportiva della società dalla stessa scrivania, anzi, proprio dalla panchina. Se c’è un identikit di tecnico che Erick Thohir ha in mente questo è quello di Arsene Wenger, Tutti quelli che gli stanno vicino ripetono come un mantra che Thohir vorrebbe un allenatore che stia vent’anni sulla panchina del club e contribuisca a farne la storia per un lungo, largo progetto di ricostruzione che, col tempo e con oculatezza, parta dai giovani e arrivi ai successi già arrivati in passato a Milano sponda nerazzurra.

Il magnate indonesiano ha molta stima di Mazzarri, ma pensa anche ad altre possibilità come profilo di tecnico-manager all’inglese che possa fare al caso del club che andrà a dirigere a breve. Si parla di un allenatore di 40 anni o poco più di un allenatore che ci sappia fare con i giovani, che abbia un pedigree da giocatore internazionale e che sappia fare il dirigente, sappia agire bene anche sul mercato. Nelle scorse giornate si è fatto più volte il nome di Frank De Boer, odierno tecnico dell’Ajax ed ex del Barcellona. Ecco il profilo giusto: grande giocatore, allenatore in crescita, ottimo manager con un perfetto inglese nello zaino delle sue qualità professionali. Si è vociferano anche d’ altro, ma è questa l’ipotesi più importante nel caso in cui si decida il cambio di Mazzarri. Nelle ultime ore, però, ha fatto una certa eco una frase che potrebbe anche essere la quadratura del cerchio di un ritorno a casa Inter. Qualche giorno fa si era detto “no, non tornerà”, ma la sua frase “voglio tornare a fare l’allenatore” ha fatto del brasiliano Leonardo l’uomo giusto per pensare a una figura di allenatore che in Italia non c’è ma che lui potrebbe facilmente incarnare. Quale? Quella dell’allenatore-boss, una sorta di Ferguson nerazzurro. D’altronde è stato dirigente ad altissimo livello sia nel Milan, sia nel Paris Saint Germain, quindi… E come allenatore sa il fatto suo. Il terzo incomodo? Il tecnico dello Swansea Michael Laudrup, un altro manager vero e giovane, con una grande carriera da calciatore alle spalle

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