di Maria Pia Caporuscio. Quando i politici intendono consolare la popolazione per il dolore che la loro mannaia provoca, dicono che: “Necessita tranquillizzare i mercati”. Credendo di chiudere in questo modo la saracinesca alle preoccupazioni che assillano la gente che non sa se a pranzo avrà ancora di che sfamarsi. “Tranquillizzare i mercati” Siamo per davvero alla demenza! E’ come se fosse il divano di casa tua a pretendere di riposarsi su di te e non tu su di lui! Gli italiani sono risparmiatori e la maggior parte di loro, al contrario delle altre popolazioni, possiedono una casa di proprietà. Certo, perché nessun lavoratore italiano (al contrario delle altre popolazioni) si indebiterebbe mai con le banche, se non fosse arcisicuro di poter restituire il debito. Se in tempi passati, gli italiani hanno potuto dimostrare le loro virtù e nonostante gli stipendi non fossero così generosi, è perché potevano contare sulla sicurezza di un lavoro fisso. Così rinunciando ai molti piaceri che la vita offre, si sono sacrificati a costruirsi un tetto, lo stesso che ora si pretende di portargli via, tassandolo in modo che rasenta l’indecenza. E’ un vero peccato che ad essere “oculata” sia la sola popolazione mentre chi la governa è sempre stata ed è tuttora, la più scialacquona di tutto il pianeta. Le spese folli, la costruzione di monumenti al nulla, le mazzette, le tangenti, gli appalti a mafiosi e delinquenti e gli osceni privilegi di cui si sono circondati, hanno reso questo paese una cloaca. Oltretutto rifiutano di ammettere di aver disintegrato tutto ciò che la rendeva una tranquilla e operosa nazione. Svendute le imprese più produttive, precarizzando i lavoratori, anzi privandoli addirittura di un lavoro e di qualsiasi diritto, hanno prodotto una massa di disperati. Questa che è una vera e propria disintegrazione dello stato sociale, ha privato gli italiani proprio di quei diritti fondamentali che appartengono ad ogni uomo, proprio per diritto di nascita. Si sono importati i mali che affliggevano gli altri popoli, senza importare le cose buone che anche quei popoli possedevano, facendo degli italiani un popolo di miserabili. Si può andare fieri di una classe politica degenerata che occupa le istituzioni per interessi personali a scapito di tutti gli altri? Si può continuare a dar loro credibilità nelle prossime elezioni o non sarebbe sacrosantamente giusto mandarli tutti a…
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di Maria Pia Caporuscio. Quando i politici intendono consolare la popolazione per il dolore che la loro mannaia provoca, dicono che: “Necessita tranquillizzare i mercati”. Credendo di chiudere in questo modo la saracinesca alle preoccupazioni che assillano la gente che non sa se a pranzo avrà ancora di che sfamarsi. “Tranquillizzare i mercati” Siamo per davvero alla demenza! E’ come se fosse il divano di casa tua a pretendere di riposarsi su di te e non tu su di lui! Gli italiani sono risparmiatori e la maggior parte di loro, al contrario delle altre popolazioni, possiedono una casa di proprietà. Certo, perché nessun lavoratore italiano (al contrario delle altre popolazioni) si indebiterebbe mai con le banche, se non fosse arcisicuro di poter restituire il debito. Se in tempi passati, gli italiani hanno potuto dimostrare le loro virtù e nonostante gli stipendi non fossero così generosi, è perché potevano contare sulla sicurezza di un lavoro fisso. Così rinunciando ai molti piaceri che la vita offre, si sono sacrificati a costruirsi un tetto, lo stesso che ora si pretende di portargli via, tassandolo in modo che rasenta l’indecenza. E’ un vero peccato che ad essere “oculata” sia la sola popolazione mentre chi la governa è sempre stata ed è tuttora, la più scialacquona di tutto il pianeta. Le spese folli, la costruzione di monumenti al nulla, le mazzette, le tangenti, gli appalti a mafiosi e delinquenti e gli osceni privilegi di cui si sono circondati, hanno reso questo paese una cloaca. Oltretutto rifiutano di ammettere di aver disintegrato tutto ciò che la rendeva una tranquilla e operosa nazione. Svendute le imprese più produttive, precarizzando i lavoratori, anzi privandoli addirittura di un lavoro e di qualsiasi diritto, hanno prodotto una massa di disperati. Questa che è una vera e propria disintegrazione dello stato sociale, ha privato gli italiani proprio di quei diritti fondamentali che appartengono ad ogni uomo, proprio per diritto di nascita. Si sono importati i mali che affliggevano gli altri popoli, senza importare le cose buone che anche quei popoli possedevano, facendo degli italiani un popolo di miserabili. Si può andare fieri di una classe politica degenerata che occupa le istituzioni per interessi personali a scapito di tutti gli altri? Si può continuare a dar loro credibilità nelle prossime elezioni o non sarebbe sacrosantamente giusto mandarli tutti a…
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