Ho sempre pensato il tempo come una cosa difficilmente modificabile. Negli occhi semplici ed ingenui di un bambino non assume alcuna forma, scorre semplicemente attimo dopo attimo senza una domanda. Col passare degli anni quel bambino cresce, la semplicità si trasforma guardando la realtà attorno e quell’ingenuità si trasforma in consapevolezza. Guardi il tempo che scorre e pesi gli attimi ogni qual volta li guardi mentre fuggono più velocemente del solito. Il tempo assume la forma dei tuoi respiri, ora più rapidi, ora più lenti e ti accorgi che intorno c’è quel mondo che prima ignoravi. I capelli e quel viso più deciso ti raccontano la storia del tuo passato ma il tempo continua a scorrere e non si ferma. A nulla serve la forza che senti nelle mani perché sai profondamente che il tempo scandito dalle lancette dell’orologio non si può fermare e quindi cerchi di imparare ad usare quel tempo come non hai mai fatto prima. Gli attimi si susseguono secondo dopo secondo e ti accorgi del tempo che è volato senza aver voluto prestargli attenzione ed impari a riempirlo diversamente. La tua vita anche se ti sfugge rimane lì, è sempre stata lì ma tu non te ne sei mai accorto, e ripensi agli attimi ormai andati tra le pagine della tua storia che difficilmente rileggi, ti fermi e la tua mente si blocca ai ricordi, timide immagini di un film vissuto in terza persona.
Incontrerai lungo il tuo cammino molte persone. Alcune rimarranno sempre accanto a te, per abitudine e per amore, altre si allontaneranno facendo giusto un giro più lungo e poi torneranno leggermente diverse, o sarà la tua vita ad essere diversa. Altre invece si allontaneranno per sempre, a volte vittime sacrificali di una vita che nulla perdona, senza nemmeno avere la possibilità di costruire una vita diversa dal passato, il loro. Tempo fa scrissi quanto la morte di qualcuno che hai accanto, o che senti vicino visceralmente, ti porti ad osservare la vita in modo differente. Quel mondo che ti circonda non è più lo stesso di prima e te ne accorgi profondamente quando guardi tutto ciò che ti circonda senza riuscire minimamente a cambiare il corso degli eventi. Senti scorrere la vita senza riuscire a fermarla per un secondo, ti lasci travolgere da ogni cosa senza riuscire ad arrivare al vero senso delle cose, diventi più cinico per l’esperienza che sai di aver accumulato a fatica. Ti senti una persona diversa, anche se ogni tanto i fantasmi del passato continuano a bussare alla tua mente tu continui a vivere come se non ci fosse un domani. Pensi che la vita riservi sempre dietro l’angolo un qualcosa di diverso per te ed iniziano a aumentare le domande, i dubbi che ti assillano ogni giorno, dal risveglio alla sera. Quei dubbi ti insegnano che nulla è certo nella vita, che tutte le certezze costruite in anni di duro lavoro e sacrificio introspettivo possono in un attimo essere distrutte così da lasciarti nudo e crudo dinanzi ad un mondo tutto da ricostruire. C’è chi dice che la vita sia semplice, che bastino la consapevolezza sul proprio essere a creare un percorso morbido fino alla fine dei nostri giorni, ma anche voi che leggete le mie considerazioni in questo blog, intuite che nulla di morbido possa esistere, soprattutto per noi che cerchiamo profondamente risposte complicate a ciò che altri dicono essere semplice. Soluzioni a questa vita, piena di domande e con poche, pochissime risposte, non ci sono. L’unica alternativa è vivere con la consapevolezza che ogni cosa che appartiene, oppure no, alla nostra vita, non è una certezza, e le uniche risposte che dovremmo trovare non si trovano poi così distanti dal nostro corpo; basterebbe essenzialmente cercare dentro di noi, tra le profonde pieghe di quella che chiamano anima, quel mondo che ricerchiamo affannosamente lontano dai nostri sensi, come qualcosa che difficilmente potrebbe palesarsi dinanzi ai nostri occhi, senza intuire che è tutto racchiuso in noi, contenitori ermetici di anime celate agli occhi indiscreti.