Magazine Africa

Noi e i poveri /Ripensando Madre Teresa di Calcutta

Creato il 19 giugno 2012 da Marianna06

Pieta_van_gogh

 

I poveri ha ripetuto spesso, la piccola e generosa donna albanese, nel corso della sua lunga esistenza   a chi le chiedeva ragione del perché di un mondo con così tante troppe e vistose disuguaglianze,  non sono solo quelli che possiamo incontrare nei campi profughi o lungo i marciapiedi delle metropoli super-affollate.

Povertà è anche il nostro cuore gonfio di orgoglio errato e di peccato.

Povertà non è miseria,  sottolineava.

 Perché c’è una povertà in ciascuno di noi che si riesce a vincere non appena avviene quell’incontro autentico con l’unico e solo.

L’incontro che conta.

Il”Risorto”per noi.

Solo dopo può accadere di farsi prossimo solidale alla povertà dei malati,di chi soffre la fame, di chi è moribondo,di chi è ostaggio di una società sempre più complessa e di un mondo intrigato e disumano nelle sue contraddizioni.

E la tenerezza e la consolazione , unite alla solidarietà, sono e saranno, allora, il farmaco migliore.

E la fratellanza non farà più “distinguo” alcuno di provenienza, razza e cultura.

 

   Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :