Dopo un paio di mesi di fermoimmagine, oggi sono tornato al cinema, tanto per trascorrere un paio d’ore spensierate, e ho optato per questo film di Edoardo Leo.
Edoardo Leo me lo ricordavo nel film Ti ricordi di me? che ho visto all’incirca un anno fa (quanto tempo e quante cose sono trascorse, accorse e soccorse nel frattempo…) e che a me è piaciuto.
Noi e la Giulia è – per farla breve – la storia di tre falliti, ai quali si aggrega dapprima un comunista nostalgico, buono a usare le mani (a lavorare e a menare i rompicoglioni) interpretato da un barbuto Claudio Amendola e poi una “sbalestrata” con il pancione (Anna Foglietta). I cinque acquistano un casale abbandonato nel meridione, per aprire un agriturismo, ma avranno a che fare con i mafiosi del posto e allora adottano una loro personalissima strategia per renderli innocui.
E’ un film piacevole, senza grandi pretese e senza volgarità.
Tra l’altro l’autore del libro dal quale è tratto è quel Fabio Bartolomei autore de La banda degli invisibili che lessi ben due anni e mezzo fa (quanto tempo e quante cose sono trascorse, accorse e soccorse nel frattempo…): la banda dei vecchietti ex partigiani che decidono di rapire il Berlusca.
Consigliato.