NOICATTARO (BA): UN ANNO SULL’ALTIPIANO di Emilio Lussu | EXVIRAL THEATRE FESTIVAL

Creato il 24 febbraio 2015 da Amedit Magazine @Amedit_Sicilia

Un Anno sull’Altipiano di Emilio Lussu – (Daniele Monachella, Andrea Congia, Andrea Pisu) – Venerdì 27 Febbraio 2015 – Noicattaro (BA) – Puglia – ITALIA

UN ANNO SULL’ALTIPIANO di Emilio Lussu
Recital di Teatro e Musica

Adattamento e Drammaturgia di Daniele Monachella

Mab Teatro

Daniele Monachella – voce recitante
Andrea Congia – chitarra classica
Andrea Pisu – launeddas/percussioni

Venerdì 27 Febbraio 2015 ore 21:00

EXVIRAL THEATRE FESTIVAL
Sala Teatro del Laboratorio Urbano EXVIRI
Contrada Calcare – Viale Cimitero
70016 – Noicàttaro (BA) – Puglia – ITALIA

Biglietto Intero 10 euro – Ridotto 8 euro

L’iniziativa rientra nel Programma di Governo per il Centenario della Prima Guerra Mondiale curato dalla Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale

In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale e della Giornata Nazionale della Cultura realizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Festival ExViral Theatre ospiterà in prima assoluta, venerdì 27 febbraio, UN ANNO SULL’ALTIPIANO, recital di teatro e musica tratto dall’omonimo romanzo di Emilio Lussu.
Adattato per il palcoscenico da Daniele Monachella, voce recitante accompagnato in scena dal chitarrista e compositore Andrea Congia e da Andrea Pisu (vincitore del Premio Maria Carta) alle launeddas e percussioni, il testo è una preziosa testimonianza del popolo sardo che con migliaia di vite umane, pagò l’immane prezzo della Grande Guerra.

È noto che i dominatori spagnoli vissuti in Sardegna, definivano i sardi “Pocos locos y mal unidos”, mentre l’opera di Lussu, scritta durante la sua lunga permanenza nei sette Comuni dell’Altipiano di Asiago, sottolinea come per la prima volta i sardi rimasero coesi, seppur nella sventura delle trincee, uniti dal motto “Fortza Paris” – “Forza andiamo tutti insieme”, pensiero collettivo dei Diavoli Rossi.

Il recital tratto dal suo memoriale prende spunto dall’esergo presente nel libro “Ho più ricordi che se avessi mille anni”, di evidente rimando a “I fiori del male” di Baudelaire, perseguendo l’alto valore letterario, identitario, storico e sociale dell’opera, traduce in esigenza artistica la volontà di tramandare attraverso il linguaggio performativo audio-musicale, il messaggio morale contenuto in essa, nonché onorare la memoria del popolo sardo e dei suoi sfortunati combattenti nel ricordo di quei tre lunghi anni di guerra.

I Dimonios della Brigata Sassari e gli eventi della trincea; la poesia del ferro e del cognac, del fuoco e del sangue; i flash, le fughe e le ferite della Grande Cagnara; le cadute delle vittime sul fango dell’Altipiano in contemporanea alle disfatte dei Giganti Europei; questi sono alcuni degli ingredienti di cui è intriso questo intenso docu-spettacolo reso maggiormente emozionale dalle parole di un autore che si rivolta moralmente alla guerra e alla classe che la provoca, permeate dal commento sonoro della tradizione musicale sarda, espressa contrappuntisticamente in relazione alla voce dell’unico attore in scena.
Un viaggio mnemonico emozionale intriso dal ricordo di una guerra il cui racconto, per la prima volta nella letteratura italiana, denuncia l’irrazionalità e il suo non-senso, oltreché la gerarchia e l’esasperata disciplina militare in uso al tempo.

Un Evento ideato da MAB TEATRO
In collaborazione con
Ce.D.A.C. Sardegna – Circuito Teatrale regionale Sardo

Partners
Sardinia Ferries – Indoona

Realizzato in occasione del Centenario 1914-1918 – Giornata Nazionale della Cultura Mi.Bac
(www.centenario1914-1918.it – www.facebook.com/centenario1418)

Il Libro
Scritto nel 1936, pubblicato in Francia nel 1938 e poi dalla Casa Editrice Einaudi nel 1945, Un Anno sull’Altipiano è una delle maggiori opere letterarie sulla Grande Guerra. Il Romanzo racconta un anno, dal giugno 1916 al luglio 1917, sull’Altipiano di Asiago: i continui assalti a trincee inespugnabili, le battaglie assurde, i comandanti imbevuti di retorica patriottica, episodi tragici e talvolta grotteschi. Attraverso gli occhi ubriachi di Fango, Patria, Morte e Cognac, la Guerra viene rivelata in tutta la sua atrocità e insensatezza.

Emilio Lussu (Armungia 1890 – Roma 1975)
Politico, scrittore e militare, consegue la laurea in Giurisprudenza all’Università di Cagliari. Partecipa alla Prima Guerra Mondiale distinguendosi per lo straordinario coraggio, l’umanità ed il grande carisma. Protagonista nell’accanita lotta contro il regime mussoliniano, Emilio Lussu entra in contatto con intellettuali e politici italiani antifascisti, arricchendo il proprio bagaglio culturale e ideologico. Nel 1948 da vita al Partito Sardo d’Azione Socialista e nel 1964 partecipa alla costituzione del Partito Socialista di Unità Proletaria.

GLI ARTISTI

Daniele B. Monachella – www.facebook.com/daniele.monachella
Attore-doppiatore si forma con C.Leonardi, E. Gallot Lavalleè, M.Bogdanov,J. Sanchis Sinisterra, F. Manetti, A. Alvarado, K. Crawford, G.De Monticelli, S.Tcherkasskij, Gioele Dix, V. Bertinetti, M. Monetta, M.Flach, Peter Clough, Toni Servillo. Frequenta il C.Sp. di Cinematografia, l’Acting Studio di L.A., studia doppiaggio presso il CTA di Milano diretto da N. Ramorino e canto con Tiziana Salvador. Tra le sue interpretazioni teatrali “Due mariti e un matrimonio”  diretto da R.Marafante, il professore ne La lezione di Ionesco e ne Il contrabbasso di Süskind prodotti da MabTeatro. E’ protagonista di vari spot pubblicitari diretto da A.D’alatri e L.Lucini. Partecipa alle fiction “Che Dio ci aiuti”, “I segreti di Borgo Larici”, “Il peccato e la vergogna”, “Mia madre”, “ Squadra antimafia 3”, “Sangue caldo”, “Camera cafè”,  “I Cesaroni”, “Don Matteo 8”, “Bye Bye Cinderella I e II”. Per il cinema è protagonista in “Andarevia” diretto da Claudio Di Biagio per RaiCinema e viene diretto M.Imboden in “Ham Han”g con Martina Gedeck.? Riceve la menzione dalla RadioSvizzeraItaliana per il docu-radio “L’invenzione della moka” di Matteo Severgnini, legge “L’universal sterminio” e in Blucomeunarancia su RSI2. Presta la sua voce ai romanzi “Nel tempo di mezzo” e “Picta” di Marcello Fois, per Radio24 in “Destini incrociati” e “Hotel Voi siete qui” di M.Caccia. Diretto da Sergio Ferrentino partecipa su RadioRai3 a “Crediti d’Attore” in diretta dal Teatro dei Filodrammatici di Milano ed è tra gli attori-voce del progetto AutoreVole ne “Il giardino di Gaia” di Massimo Carlotto. Doppia diretto da Luca Ward Moncherino in “Sons of anarchy” e da Raffaele Mertes e’ diretto in “Solo per amore” prodotto da Endemol in onda questa stagione.

Andrea Congiawww.facebook.com/andcongia
Laureato in Filosofia e laureando in Etnomusicologia presso il Conservatorio di Cagliari. Chitarrista (chitarra classica, baritono e fretless), autore e interprete nelle formazioni musicali sperimentali Nigro Minstrel, Mascherada, Antagonista Quintet, Crais Trio, Baska, Hellequin, Orchestrina dei Miracoli, Gastropod, Skull Cowboys, Grande Madre Band, Death Electronics. Da anni prosegue sulla strada della coniugazione tra Parola e Musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali sardi in particolar modo attraverso la direzione artistica della Rassegna di Spettacolo Significante.

Andrea Pisuwww.facebook.com/andrea.pisu.52
Andrea Pisu, classe 1984, è certamente uno tra i più giovani e interessanti suonatori di launeddas professionisti attualmente in attività. Originario di Villaputzu, si avvicina allo studio delle launeddas con il maestro Aurelio Porcu, tra i più grandi suonatori della vecchia generazione, scomparso nel 2007. A partire dal 1995, anno a cui risale la sua prima esibizione pubblica, alterna la sua attività di suonatore tra i contesti tradizionali (accompagnamenti processionali, balli in piazza ecc…) e contesti sperimentali in manifestazioni internazionali come concerti di world music (Stati Uniti, Grecia, Francia, Spagna, Germania, Polonia, Austria, Svizzera, Inghilterra,Russia,Cina, Africa ecc ecc).
Nel 2005 viene insignito del Premio Maria Carta. Ha al suo attivo quattro registrazioni discografiche (“Pass’e tresi”, “Oltre il confine”, “Sonadores in Ramadura” e “Freellu“).

Info e Contatti

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