Abbiamo messo le mani sul nuovo terminale di fascia alta di Nokia e ci siamo divertiti con quello che sa fare meglio
A Nokia serviva un modo per riuscire a ritagliarsi una fetta di mercato nella marea di terminali Android che vengono rilasciati ogni mese e nella roccaforte costruita da Apple coi suoi terminali iOS. La strada è lunga e perigliosa, ma qualcosa si è cominciato a muovere soprattutto nel nostro paese e nei cosiddetti mercati emergenti. Da una parte, la breccia più ampia è stata aperta da terminali come il Lumia 520, già recensito su queste pagine, che permette a un cifra molto contenuta di avere accesso a quasi tutte le funzionalità di un vero e proprio smartphone, dall'altra investendo su una caratteristica in grado di distinguere nettamente i terminali della casa finlandese da quelli della concorrenza, a parte il basarsi esclusivamente su Windows Phone come sistema operativo. Questa caratteristica è stata individuata nella capacità dei propri terminali di scattare foto paragonabili a quelle di macchine fotografiche così dette point & shoot, piuttosto che dei normali cellulari. Partendo dalla tecnologia alla base del Pureview adottata per il vecchio Nokia 808, basato su symbian, dal 920 in poi, i terminali di fascia più alta son tutti dotati di stabilizzatore meccanico e di lenti Carl Zeiss. Questo fino al Lumia 1020 che ha introdotto un sensore a 41 megapixel, abbinandolo a un software dedicato per gestire gli scatti come una vera e propria piccola reflex. Nokia Lumia 1020 - Paracadutato su Dubai
Fotorama
La prima cosa che distingue il 1020 è il design con il nucleo tecnologico che racchiude il sensore da 41MP e lo stabilizzatore che fuoriesce dalla scocca del telefono, che fa un po' retrò e che è indubbiamente gradevole a vedersi. Il telefono è più leggero e sottile, se si eccettua la parte della protuberanza, rispetto al pur recente Lumia 920, con cui condivide lo stesso processore Snapdragon S4 a 1.5 Ghz e la stessa GPU, ma rispetto al quale può vantare ben 2GB di ram, probabilmente necessari per far girare a dovere le applicazioni fotografiche che devono gestire le immagini a dimensione più grande, ovvero quelle a 38Mp, di cui più avanti. Il menu radiale di Nokia Camera La maggiore maneggevolezza e minor spessore vanno a discapito della batteria che si ricarica wireless, che nel 1020 manca, e che può essere ripristinata comprando un accessorio a parte. Sempre a parte si può acquistare il Camera Grip, ovvero una custodia che riproduce l'impugnatura di una reflex e che aggiunge una batteria esterna con relativo indicatore di carica, e ce n'è bisogno: quando si usa a fondo il telefono, con le lamelle che si aprono e chiudono davanti al sensore, c'è un maggiore dispendio di corrente e la batteria dura meno delle 12 ore che si raggiungono a pieno utilizzo da smartphone classico (social, internet e upload vari). Lo schermo, tra l'altro, è un amoled a 4.5" , 334 ppi di densità e 1280x768 di risoluzione. Una foto a piena risoluzione E il crop a dettaglio Il 1020 è un telefono veloce, bello da vedere, in grado di far girare al meglio qualsiasi applicazione gli gettiate in pasto tra quelle disponibili per Windows Phone. Poi viene il discorso fotografico e qui la faccenda prende tutta un'altra direzione rispetto agli altri terminali in commercio, soprattutto per quanto riguarda gli scatti. La lente apre a 2.2 e il sensore, anche grazie alle grandi dimensioni e allo stabilizzatore meccanico, è in grado di produrre immagini luminose e con pochissimo rumore nelle situazioni più buie. Nokia ha sviluppato un software dedicato, ora chiamato Nokia Cam che accorpa anche quella che prima si chiamava Nokia Smart Camera, che mette e disposizione di chi scatta un menu radiale in base al quale si può agire indipendentemente su velocità di scatto (fino a 4 secondi), messa a fuoco manuale, bilanciamento del bianco, livello di esposizione e ISO (che può arrivare fino a 4000). Utilizzando un qualsiasi cavalletto, che può essere installato usando il camera grip, si possono scattare foto notturne a basse iso con una definizione eccezionale e ci si può divertire come con una vera e propria macchina fotografica: per chi ha questa passione questo terminale è veramente un passo in avanti e la combinazione di software e hardware a disposizione costituiscono un vero plus valore a quello dello smartphone di per sé inteso. Dicevamo delle immagini scattate dal sensore che si tramutano in file da 38 Megapixel che il 1020 affianca a una versione da 5 MP per essere condivise immediatamente sui social integrati col sistema operativo. La cosa interessante (e i risultati sono quelli che vedete qui intorno) è che tanti sono i dettagli delle foto a 38MP che anche zoomando a 3x con un crop dell'immagine, il risultato a 5mp non perde alcun dettaglio, tanto da risultare uno scatto dalla definizione paragonabile, se non superiore, a quelli normalmente effettuabili con un qualsiasi altro terminale di fascia corrispondente. In pratica, "ricomporre" foto scattate al volo o realizzare macro che macro non erano è un divertimento alla portata di tutti. Senza dimenticare che il 1020, come le reflex o mirrorless, ha lo scatto a due livelli di pressione, ovvero potete decidere di mettere a fuoco il soggetto che più preferite e poi ricomporre la foto spostando l'inquadratura, mantenendo premuto il pulsante di scatto. Il camera grip con l'innesto per il cavalletto Nei prossimi mesi, poi, verrà introdotto il supporto per i file RAW/DNG ovvero la possibilità di salvare le immagini senza alcuna forma di compressione per garantire l'editing più puro in fase di post processing e fare quel che si vuole delle proprie fotografie. In tutto questo c'è uno scotto da pagare ed è il ritardo con cui il terminale si prepara a prendere una nuova foto che è di circa 4 secondi, probabilmente il tempo necessario per salvare due file così grandi. Il 1020 è perfetto per realizzare foto eccellenti qualitativamente, meno se si desidera fare scatti al volo o in sequenza, almeno con l'app che fa la differenza e di cui abbiamo parlato. Nei casi in cui si vogliono solo effettuare snapshot, così detti, delle cose che ci stanno intorno e al volo è meglio rivolgersi all'applicazione standard per le foto o a quelle delle applicazioni più in voga sul marketplace. Infine il prezzo, che allo stato attuale si assesta tra i 550 e i 650€ circa in base alle diverse offerte dei venditori. Scattata no flash con luci al neon al soffitto da Carl Zeiss
E per le app?
Si sa, chi sceglie Windows Phone deve un po' barcamenarsi per riuscire a superare una carenza di app che ancora si fa sentire rispetto ai sistemi operativi concorrenti. Visti i buoni dati di vendita, soprattutto in Europa, questo aspetto si sta progressivamente risolvendo nei mesi e, proprio recentemente, è stato annunciato l'arrivo sia di Vine che di Instagram nelle prossime settimane. Nel frattempo, però, ci sono ottime soluzioni, gratuite, per chi voglia ottenere il meglio dalle immagini e i video che si possono catturare col telefono. 6tag è il miglior client per Instagram e permette veloci condivisioni sui social, tag, la realizzazione e l'upload dei video da 15", l'apposizione dei filtri e ha un'ottima interfaccia in stile metro che consente di ricondividere e di salvare le foto dal feed Foto in notturna, no edit Fhotoroom è una delle migliori applicazioni per l'editing delle foto che consente di intervenire sui parametric più importanti dallo sharpness, contrasto, saturazione, fino al ridimensionamento e al crop. Ha anche una serie di buoni filtri ed è un social network WP oriented che però consente anche la condivisione contemporanea sia su Twitter che su Facebook Camera360 ha un'ottima gestione della messa a fuoco manuale e una serie di effetti davvero ben realizzati, compreso l'HDR che neppure l'app ufficiale supporta. Ciel permette di scattare le foto del momento e inserirle in una serie di cornice che riportano le condizioni metereologiche della giornata. 6sec è il sostitutivo per Vine in salsa interfaccia metro. Se proprio non potete aspettare l'app ufficiale o se non siete fan sfegatati di Instagram è lì che aspetta Un crop su una candela con esposizione diminuita Headshot Free è per I maniaci dell'autoscatto. Grazie al face detection il software vi dice a voce come aggiustare l'inquadratura e poi scatta utilizzando la fotocamera posteriore, invece che costringervi a usare quella frontale a più bassa risoluzione. UTrailMe arriva in soccorso degli orfani di un'app per Ustream, ad esempio, permettendo lo streaming in diretta di un video che può essere condiviso con un link sia su Twitter che su Facebook Nokia Video Trimmer e Nokia Video Upload vengono incontro a chi vuole fare upload dei video su Youtube: col primo si può tagliare l'inizio e la fine di un filmato, col secondo si gestisce l'upload sul popolare social network video. L'unico neo è che l'upload viene interrotto se si esce dalla relativa schermata, ovvero non avviene in background. Edit con Fhotoroom