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Con un giro di quattrocento milioni di dollari ll'anno, mille film distribuiti in ogni parte del mondo, che parlano di tensioni religiose, guerra, corruzione, amore, criminalità, magia Nollywood è il terzo polo mondiale del cinema.
Mentre il cinema ufficiale è entrato nell'autocelebrazione dei remake, il cinema Nigeriano, come quello indiano, quello cinese sono particolarmente vivi e con idee ben strutturare. Se consideriamo che di media un film qui costa 20 mila dollari si capisce presto che qui l'idea è tutto. Spesso i copioni sono essenziali e tutto il girato del film viene effettuato in una settimana, ma in un paese con 180 milioni di persone, con il suo go & slow, con la sua frenesia la rapidità e il cimentarsi rapidamente sul mercato puo' essere tutto. Qui le potenzialità ci sono basti pensare che un africano su cinque è nigeriano, che spesso questi blackbuster vengono esportati in tutti i circuiti del continente nero, va da se che il giro d'affari puo' essere impressionante.
Ma non è solo il giro d'affari che interessa i filmaker nigeriani, il cinema è veicolo di cultura, qui si lanciano messaggi importanti sociali, come lotta alla corruzione, al razzismo, alle malattie genetiche, allo sfruttamento.
Altro filone molto interessante è il cinema horror un genere che nel paese riscuote successo dai suoi fans e che con molti titoli all'attivo è un cinema anche di ottima fattura.
Tempo fa uno dei fotografi più interessanti del nostro periodo Pieter Hugo gli ha dedicato un ottimo reportage.