Magazine Cultura

Nomade Pastoralis (Racconto)

Creato il 14 marzo 2011 da Gloutchov
Primo; Secondo; Terzo; Quarto; Quinto; Sesto; Settimo; Ottavo, Nono; Decimo; Undicesimo; Dodicesimo; Tredicesimo; Quattordicesimo; Quindicesimo...
Una luce intensa ferì gli occhi del giovane viandante. Per qualche istante pensò a Romina, al fatto che non l’avrebbe più vista, che non l’avrebbe più amata, che non l’avrebbe più protetta. Si fece coraggio e continuò a seguire l’ombra scura che aveva di fronte. Attorno a sé non riusciva a scorgere nulla se non questa accecante luce imperscrutabile.«Dove stiamo andando?» chiese timoroso.«Al gregge.»Il giovane si zittì e proseguì il proprio cammino. Quando l’ombra davanti a sé si arrestò improvvisamente sussultò e si lasciò scappare un piccolo grido. L’uomo si girò di scatto e lo guardò severamente «Hai forse paura?»Il giovane fece un cenno negativo col volto.L’uomo tornò a girarsi e proseguì nel proprio cammino. Aveva cominciato a cantare una nenia antica, in una lingua che non veniva più parlata da secoli «Ripeti con me,» gli aveva chiesto «serve a richiamare il gregge.»Il canto si diffuse nella luce come una sorta di cantico religioso. Al giovane viandante tornarono in mente i canti a cui da piccolo era costretto a seguire nella piccola chiesa della sua comunità. Le parole erano diverse, ma la melodia si assomigliava. Parlava di un gregge di anime perduto tra le lande desolate del mondo. Raccontava della discesa del figlio di un Dio sulla Terra, incaricato di ricondurre il suo gregge sulla strada maestra. Parole a cui non aveva mai creduto. Eppure in quel frangente tutto sembrava ricondurlo a quelle antiche preghiere. Camminava e si chiedeva cosa, quell’uomo, avesse voluto dire con le sue parole di poco tempo prima. Tornò a pensare a Romina e, all’improvviso l’uomo tornò a fermarsi per rivolgersi a lui.«Devi concentrarti!» esclamò «Non perderai la tua compagna. Ma ora devi pensare al gregge.»Quella voce... uno strano ricordo... ciò che credeva fosse un incubo, forse, non era veramente un incubo.«Torna a cantare!» pretese l’uomo e, ripresero il cammino.Il giovane viandante non poté fare altro che riprendere a cantare.

...continua
Sito / Blog Personale / Facebook / Anobii / Twitter / Foto / Video

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :