Mai un'autogol è stato così evidente, come quello che ha portato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, a nominare, attraverso la società finanziaria controllata dalla stessa Regione (Friulia), il segretario regionale della Lega Nord, Matteo Piasente, nel consiglio d'amministrazione di Autovie venete. Già in tempi normali sarebbe stata una decisione da evitare, ma lo è ancor di più oggi, nei tempi e con gli esempi della casta pigliatutto. Ed è un'autogol anche per la (presunta) immagine della Lega come partito distante dai giochi di potere, probabilmente un antipasto dell'accordo con Tondo in vista delle prossime elezioni regionali. Non hanno pensato nemmeno di nominare, come spesso accade, un "tecnico d'area", no, è stato nominato direttamente il numero uno regionale del Carroccio. Chi ha qualche anno in più, ricorda le "prodezze" masochistiche di un difensore del Cagliari degli anni sessanta-settanta, Niccolai, passato alla storia per i palloni che riusciva ad infilare non nella porta avversaria, ma nella propria. E Tondo ricorda un po' Niccolai.
(Nell'immagine, Niccolai anticipa il compagno di squadra Albertosi infilando la propria porta, in Juventus-Cagliari 2-2 del 15 marzo 1970).


