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Nomine rai, i cittadini chiedono trasparenza

Creato il 22 aprile 2012 da Afrodite
Nell'ultimo film di Woody Allen, "To Rome with love", l'informazione italiana viene fatta a pezzi. I giornalisti vi sono rappresentati come degli utili idioti alla ricerca del nulla, ovvero in caccia perenne di persone senza arte né parte da trasformare in personaggi celebri solo grazie alla ridondanza con cui le loro stupide frasi vengono lanciate e rilanciate dai media. (Sarà per questo che i critici, essi stessi operatori dell'informazione, hanno stroncato in gran maggioranza il film?).
Che il sistema informativo italiano, fatte salve le solite eccezioni, non se la passi troppo bene è sotto gli occhi di tutti e non certo da ora.
Ecco perché ritengo importante l'iniziativa di un gruppo di associazioni di cittadini e di consumatori, a cui ha aderito anche il sindacato dei giornalisti Fnsi, che si propone di dare trasparenza alle prossime nomine dei vertici Rai, nonché del Garante delle Comunicazioni e di quello per la Privacy.
Si chiama "Open media coalition" mentre il sito che è stato creato per lanciarla (http://vogliamotrasparenza.it/) non lascia dubbi sugli intenti che i suoi aderenti si propongono.
"Sino ad oggi le nomine sono avvenute nel buio delle segrete stanze del Parlamento e di Palazzo Chigi - si legge nel testo di presentazione dell'iniziativa - lontano dalla sguardo, evidentemente ritenuto indiscreto dei cittadini, al riparo dall'attenzione dei media e, soprattutto, al di fuori di ogni meccanismo di selezione scientifico e meritocratico.
La richiesta avanzata dalla Omc è tanto semplice quanto rivoluzionaria: "Trasparenza".
Tra le attività previste ci sono una lettera aperta ai segretari di partito, contenente cinque domande (chi sono i candidati che il suo partito propone? come sono stati selezionati? perché i loro nomi non sono stati resi pubblici? pensate di pubblicarli? ritiene che la trasparenza nelle nomine sia una questione di democrazia?), e una petizione, che si propone l'obiettivo di raccogliere 100.000 firme.
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