Una strada buia, il caos più totale, le forze dell'ordine con il fucine spianato che scherzano in capanelli con gruppi allucinanti di tassinari mafiosi appollaiati in divieto ai lati della stazione, autobus bloccati, traffico impazzito, gente che corre da una parte all'altra per spostare la macchina. Immaginatevi un imprenditore straniero che arriva a fare un sopralluogo, che vuole comprare degli alberghi in città, che vuole decidere se aprire qui o invece a Firenze un negozio della sua catena, che vuole impiantare qui, piuttosto che a Milano, la sede della sua filiale europea. Provate a entrare nelle sensazioni di queste persone. Persone che esistono e sono migliaia. Migliaia ogni giorno.
Detto ciò guardate che roba. Guardate cosa è successo ieri sera a Via Giolitti. Pensate a quanto servivano, seppur abbandonati negli ultimi giorni, i newjersey bianchi e rossi che fino a qualche giorno fa erano posizionati anche se alla rinfusa su questa strada impedendo alla massa di decerebrati sottosviluppati di fare quel che vedete nelle immagini. Auto in tripla fila, autobus bloccati per minuti e minuti, traffico congestionato all'inverosimile, tassisti abusivi padroni della scena. Uno scenario postatomico con Carbinieri e Esercito lì a guardare. Proprio nei giorni in cui un imam viene arrestato in Molise perché stava pianificando un attentato alla Stazione Termini, la Stazione Termini viene lasciata in questo stato di incredibile abbandono, alla mercé della peggiore cittadinanza che vi sia in Italia, nella totale impossibilità, tra l'altro, di essere servita da mezzi di soccorso, autoambulanze, vigili del fuoco. Pensate se mentre abbiamo girato questo video fosse scoppiato un incendio, o deflagrato un ordigno.
Alla fine di questo video più perché aveva visto qualcuno (noi) che filmava la scena incredibile che per reale convinzione, un Carabiniere si è messo a dirigere il traffico facendo togliere almeno le auto in terza fila. Una roba davvero umiliante per l'Arma: un corpo che dovrebbe occuparsi di cose più serie che cacciare via degli inguaribili coatti così dannatamente sottosviluppati da non capire che a 20 metri da lì la Stazione ha messo a disposizione un gigantesco parcheggio gratuito.
Auguriamoci davvero che le migliorìe sull'arredo urbano arrivino presto e siano risolutive. I romani inizieranno il loro lungo processo verso la normalità, l'evoluzione umana e la civiltà a partire da quel momento in cui si renderanno conto che gli spazi comuni, le aree pubbliche e le parti condivise della città non sono la loro pattumiera e non sono a disposizione delle loro prepotenze senza conseguenze. Quando iniziamo a farglielo capire? Prima di allora qualsiasi progetto sarà impensabile e velleitario.