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In piazza S.Pietro Giovanni Paolo II, Karol Woityla sta per essere proclamato beato. Di lui mi ha sempre colpito il discorso con il quale si è insediato al soglio che fu di Pietro; quel "non abbiate paura" ripetuto tante volte quasi a spronare i più lontani, ad invitare i più scettici. Per me cattolico resta la cifra di un pontificato vicino alla gente, di un prete-operaio, di un prete-papa, di un uomo che ha saputo dialogare con tutti. Poi della sua avventura terrena possiamo scrivere e dire tutto, glorificarne i pensieri e le azioni o guardare in controluce i dispacci di wikileaks, resta la forza di quelle parole "non abbiate paura", la semplicità di quella esortazione. Resta la grande voglia di scommettere su noi stessi, sulla nostra capacità di fare i passi più difficili, di vincere le sfide più grandi.
Perchè non avere paura resta un po' il sogno di tutti, cattolici, laici, agnostici. Perchè quel "non abbiate paura" resta sempre un'esortazione che è anche un progetto di vita. Una vita vissuta, da cristiani o da atei, fino in fondo.
Infondi la saggezza della pace
Ascolta la mia voce
perchè è la voce delle vittime
di tutte le guerre
e della violenza tra gli individui e le nazioni.
Ascolta la mia voce,
perchè è la voce di tutti i bambini
che soffrono e soffriranno
ogni qualvolta i popoli ripongono la loro fiducia
nelle armi e nella guerra.
Ascolta la mia voce, quando Ti prego
di infondere nei cuori di tutti
gli esseri umani la saggezza della pace,
la forza della giustizia
e la gioia dell'amicizia.
Ascolta la mia voce,
perchè parlo per le moltitudini di ogni Paese
e di ogni periodo della storia
che non vogliono la guerra
e sono pronte a percorrere
il cammino della pace.
Ascolta la mia voce e donaci la capacità
e la forza per poter sempre rispondere all'odio
con l'amore, all'ingiustizia
con una completa dedizione alla giustizia,
al bisogno con la nostra stessa partecipazione,
alla guerra con la pace.
O Dio, ascolta la mia voce
e concedi al mondo per sempre
la Tua pace.
Giovanni Paolo II (1981)