Non amarmi,
ti prego,
ma usiamoci:
vicendevolmente
con rispetto.
Non amarmi
‘ché potresti scoprire
che ho sogni e desideri
ben più vasti
dell’orizzonte che tu sospetti.
E potresti poi non tollerare
la libertà ampia del mio pensiero,
l’intuitiva coscienza,
la spinta istintiva
ad esser persona oltre il ruolo
che con te ricopro.
E per amore,
o timore che mi faccia del male,
potresti fermare il mio volo
tarpandomi le ali
con sette coltellate:
una alla giugulare.
Non amarmi, ti prego
che l’amore talvolta uccide,
ma usiamoci:
vicendevolmente
e con rispetto.
© Micaela Balìce
#femminicidio
“Il termine femminicidio indica la violenza fisica, psicologica, economica, istituzionale, rivolta contro la donna «in quanto donna» perché non rispetta il ruolo sociale impostole.”
Barbara Spinelli
in “Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale”, Franco Angeli 2008