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Non aprite quella tendina

Da Silbietta @silbi_etta

Non aprite quella tendinaAh, le case inglesi.

Che mi avevano anche avvertito, quando iniziai la ricerca di un appartamento che, da queste parti, era differente.
E non sapevo ancora quanto.
Perchè, ok, di solito gli appartamenti sono più piccoli rispetto a quanto siamo abituati in Italia (esatto, quei 70 mq che tanto schifate perchè pochi qui, per un 2 bedroom flat ve li sognate…).
Ok. Niente bidet. (E qui, in effetti, devo ancora abituarmi…).
La moquette.
Che io la odio, per dire.
Ma, da persona ragionevole (insomma, mediamente ragionevole), posso anche capire che dal primo piano in su mettere moquette nelle camere da letto, o in salone, sia un tentativo di attutire i rumori e preservare il buon vicinato (eh, che paroloni, visto?).
Quello che proprio non capisco è il bagno moquettato.
Che uno esce dalla vasca (se ha culo che gli capita il bathroom grande…alternativamente dalla doccia) e inonda questa distesa di tappeto dai colori improbabili (no ma sul serio: ci sono delle nuance che fanno rabbrividire).
E poi c’è la questione finestre.
Perchè qui, si sa, le persiane non sono di casa.
Solo che, soprattutto l’estate, c’è una luce che acceca.
In particolare al mattino.
E quindi come si risolve il problema?
Con le tende quelle pesanti.
E, se proprio non bastasse, con le tendine…avete presente quelle da ufficio, quelle nella prima foto per capirci…
Ecco.
Quello è il rimedio.
Almeno, secondo loro.
Per carità, ad oscurare oscurano.
Il problema è che, in 12 anni di vita d’ufficio ci fosse stata una volta che sia riuscita a tirarle su e poi rimetterle giù senza causare l’effetto tenda ubriaca:
Sarò io ma non ho ancora capito come farle scendere dritte…c’è sempre una parte che resta più in alto e non ne vuole sapere di scendere al proprio posto.
….
Forse ho trovato qualcosa che odio più della moquette, sapete?

La mia tragedia reale è che il flat nel quale siamo ora è in vendita.
Il che vuol dire contatto quasi quotidiano con l’agenzia immobiliare.
Che si traduce in n visite di n potenziali acquirenti ogni santa settimana.
Gli inglesi, in genere (non tutti eh, non generalizziamo) sono, come dire, piuttosto “easy” in fatto di pulizie. Diciamo così, va…voglio essere buona…
E quando siamo andati noi a vedere appartamenti da affittare ce ne siamo resi conto: panni buttati a caso (più o meno ovunque ci fosse spazio disponibile), piatti sporchi nel lavello, letti sfatti…per la serie:

te deve proprio piacè sta casa, ma dal profondo del cuore, per prendertela, ecco!

Dicevo, loro sono easy.
Solo che io, da figlia di mamma mia, sono una casalinga disperata inside.
Per cui le mie mattine sono tutte un pulisci, lava, stendi, stira, profuma, disinfetta.

Non aprite quella tendina
E sistema i fiori.
Ah si i fiori.
La mia nuova mania.
Se non compro almeno un mazzo di fiori a settimana la casa non mi sembra a posto.
Che poi me li abbino all’umore, al vestito, alla stagione.
Ma tornando alla casa.
Passo la mattinata a pulire e sistemare.
Poi arriva il tipo dell’agenzia.
E da bravo venditore di fumo qual è, decanta le qualità di questa casa (non chiedetemi….non lo saprete mai!).
E quando inizia a parlare di quanto sia luminoso l’appartamento, ecco che inizio ad avere un fastidioso brivido lungo la schiena…
Già.
Perchè come dimostri che una casa è luminosa?
Alzando le tendine….

Esatto.
E’ proprio questo il mio nuovo passatempo pomeridiano:

tentare (molto spesso invano) di richiudere quelle stramaledette tende!

 


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