Non aveva il mio nome scritto la pallottola che oggiè entrata nella mia stanza alla velocità della luce provocando un rumore come un secco colpo di lingua. Ero alla scrivania, stavo montando un servizio per la TV, mi sono precipipitato per terra, ho reso giubbotto antiproiettili e casco, la telecamera e sono sceso nella hall. Il pandemonio. E poi gli spari dei ribelli, accorsi, in risposta al fuoco entrante. Un inferno. Tornato in camera ho cercato la pallottola. Era entrata dal muro (praticamente cartongesso)senza fare rumnore, è entrata nel divano accanto alla mia scrivania e ha finito la sua corsa facendo un bel foro nella testiera del mio letto. Qui ha provocato lo schiocco. Me la portero' in giro, come ricordo e portafortuna, per sempre. Tornero' a farmi sentire presto.
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