Lui mi dice non può portarmi.
Gli faccio notare che è un servizio pubblico e non dovrebbe rifiutarsi, lui dice che non sta lavorando... gli chiedo allora perché sostasse alla fermata e perché mi avesse fatto salire, sbuffa e decide di portarmi sottolineando che mi sta facendo "un favore".
Il tutto si svolge mentre sta parlando al telefono senza auricolare, continua anche quando la macchina è in moto.
Nei paraggi della stazione si ferma per chiedere a delle persone in strada se vanno all’aeroporto, perché, visto che andiamo verso l’Eur avrebbe preso pure loro, loro rifiutano, lui continua a parlare al telefono. Quando finisce la sua telefonata gli faccio notare che non può prendere altri clienti mentre sono a bordo e comunque dovrebbe prima chiedermelo, gli faccio anche notare che non può parlare al telefono senza auricolare.
Comincia a dirmi che devo stare calma, che sono troppo aggressiva e che non posso scaricare i miei problemi su di lui, che lui ha da fare e mi sta portando a destinazione per farmi un piacere e io non devo fare storie. Mi dà del “tu” per tutta la corsa, anche quando chiedo di non rivolgermi la parola, mi dice che devo sta calma che “so na regazzina”. Arriviamo a destinazione mi dà una ricevuta senza dati della sua licenza o conducente. La sua licenza è la 4205.
Lettera Firmata