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Non c’è trucco, non c’è inganno

Creato il 26 ottobre 2015 da Ilbocconianoliberale @ilbocclib

Vista la nuova ondata di attenzione mediatica sul problema vaccini, voglio condividere qualche pensiero sui complottisti, i negazionisti e i vegani, sugli anti-vaxxers e quelli che credono nelle scie chimiche, quelli contrari alla sperimentazione animale e così via. Se qualcuna di queste persone ci legge, vi dico: non preoccupatevi, perchè il libero mercato vi protegge.

Molte persone temono, ad esempio, che il dibattito su farmaci e vaccini sia inquinato dall’influenza delle case farmaceutiche, le quali corromperebbero i ricercatori affinchè i risultati dei loro studi occultino chissà quali tremendi effetti dei medicinali che assumiamo tutti i giorni.

Lo stesso vale per il dibattito sulla sperimentazione animale: secondo i teorici del complotto esisterebbero metodi alternativi che potrebbero risparmiare gli animali, ma che tuttavia restono inutilizzati perchè dannosi per gli interessi economici dei potenti.

Di solito tutto questo viene condito con una buona dose di disprezzo verso le logiche di profitto che queste aziende perseguono e una difesa degli ideali del passato, perchè si stava davvero meglio quando si stava peggio.

Ora, io non voglio convincervi che la logica del profitto sia giusta, perché sono realista ed è inutile sprecare parole, però vi invito a valutare questo fattore quando pensate ai vaccini, oppure agli ogm e avete paura che qualcuno vi stia nascondendo la verità.

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Nel mondo di oggi non si può nascondere la verità, almeno non su larga scala. Se i vaccini davvero provocassero l’autismo, se gli ogm facessero venire il cancro o esistessero alternative alla sperimentazione animale, qualcuno lo saprebbe e ci guadagnerebbe sopra.

Si comincerebbero a studiare vaccini che non provocano l’autismo, si studierebbero altri modi per sfamare le persone e si adotterebbero nuove tecniche per testare i farmaci.

Per inciso, la sperimentazione animale è costosissima e non ci sarebbe casa farmaceutica che non ne farebbe a meno se potesse.

Insomma, pensate pure che le multinazionali siano cattive e il profitto sia sbagliato, ma state pur certi che se le teorie del complotto fossero vere, qualcuno cercherebbe nuove soluzioni per guadagnarci su.

Un’ulteriore rassicurazione, se ancora avete paura dell’influenza delle case farmaceutiche o della Monsanto. Sappiate che queste, anche combinate fra loro, non potrebbero mai competere per fatturato, e quindi potere economico, con uno qualsiasi dei produttori di sigarette. Eppure, sapete bene che le sigarette fanno male e qualcuno ha provato a proporre alternative ad esse, cercando di far soldi.

La logica del profitto è una constante della nostra società. Potrà non piacervi, ma da delle belle garanzie quando si tratta di farsi un’opinione sui problemi del mondo e questo è, certamente, un suo grande pregio.

Insomma, potete sempre fidarvi dell’avidità altrui.

Alessandro D’Amico


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