Nel mondo che vorrei il rispetto soprattutto; nelle file al supermercato, nel traffico, alle poste.Nel mondo che vorrei la meritocrazia innanzitutto. Che se le cose piovono dal cielo, dalla lotteria, da una famiglia benestante non va bene. Non va bene, no, non va bene affatto.
Nel mondo che vorrei le persone non si indebiterebbero per avere una casa che crolla, un abito di marca, l'auto del momento. Non farebbero di tutto per apparire - apparire a chi? chi sono gli altri? chi sono loro?!
Nel mondo che vorrei chi si crede grande sia ridimensionato, chi si sente sconfitto rinasca, chi vive di arroganza mangi polvere, chi è convinto che non debba chiedere aiuto ne abbia bisogno, chi urla cattiveria perda la voce, chi vive d'umiltà gioisca, chi ride degli altri pianga di se stesso, chi sa di non avere abbia la forza di spingere nelle vie giuste affinché non segua la strada dei vili che qui goveranano, fanno leggi, distruggono, ammazzano anche l'animo più puro calpestando la dignità umana.
Forse io sarò cattiva, forse toccherà che perda la voce e questa è solo una preghiera, una richiesta di fiducia.
Non calpestare le aiuole. Solo questo ti chiedo.