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Non capisco, sono incinta?

Creato il 15 marzo 2011 da Motherbrave
Ho un tarlo da diversi mesi a questa parte (e ho scoperto che non è solo mio, dato che se ne discute anche in rete). Una sorta di spina nel fianco di cui mi devo assolutamente liberare. Oggi potrebbe essere il giorno giusto. Prima però devo fare una premessa, perché è giusto fornirvi gli strumenti adeguati per comprendere bene quello che vi sto per dire.Allora, avete presente l'esame per la patente? Quando dovete studiarvi i significati di tutti i cartelli stradali? Per esempio c'è quello tondo con lo sfondo azzurro e una freccia bianca che punta verso l'alto con una che invece gira a destra. Significa che hai l'obbligo di andare dritto oppure di girare a destra. Cioè, non è che puoi fare altro. Non puoi girare a sinistra per esempio. Poi c'è quello a forma di triangolo, con lo sfondo bianco e il contorno rosso e in mezzo due bambini che corrono tenendosi per mano. Ecco, quello significa che c'è una scuola nelle vicinanze e devi stare attento. Ah, che meraviglia il linguaggio simbolico: ti permette di raccontare delle storie con pochi e semplici segni grafici. È un lavoro di sintesi e di comunicazione. Certo, per capirli bisogna possedere un codice, e in genere questo codice fa parte del nostro bagaglio culturale e iconografico. Lo impariamo un po' con l'intuito e un po' con l'esperienza. E a volte ce lo spiegano anche con delle istruzioni.Prendiamo i test di gravidanza per esempio. Sono un altro caso di linguaggio simbolico: una linea = non incinta, due linee = incinta. E me lo spiegano sul foglietto illustrativo. Mi fanno anche dei disegnini, nel caso io sia analfabeta. Vedete? Il simbolo ha la meglio sul linguaggio verbale, perché è immediato e non richiede nemmeno la terza elementare. Che cosa sarebbe il traffico in città, se al posto dei cartelli ci fossero delle scritte come: "Attenzione, poco distante da qui c'è una scuola, quindi dovresti rallentare e procedere con circospezione per evitare che dei bambini si spiaccichino sul tuo parabrezza"? Oppure: "Da qui in poi puoi scegliere se andare dritto o girare a destra. A sinistra no. Non ci puoi andare, è inutile che chiedi." È per questo motivo che a un secolo dall'invenzione dell'automobile a nessuno è mai venuto in mente di sostituire il linguaggio simbolico con quello verbale.Tuttavia è venuto in mente ai signori della Clearblue, nota marca di test di gravidanza. Vi mostro lo spot che ha stimolato questa mia riflessione, ma sono sicura che lo conoscete bene (purtroppo è in spagnolo, perché non ho trovato la versione italiana).

I geni della Clearblue hanno deciso che il linguaggio verbale è più comprensibile di quello simbolico. Hanno creato un prodotto nuovo su questa intuizione. Hanno fatto studi, hanno pagato persone. Se fosse per Clearblue oggi leggeremmo per strada: "Attenzione, dei massi potrebbero staccarsi dalla roccia e caderti sul cofano".A parte il principio discutibile, mi fa sempre un certo orrore il trattamento pubblicitario che coinvolge le donne. E in effetti, a ben guardare, queste donne non ne escono per nulla bene. Perché quale messaggio abbiamo da Clearblue? Ci sono tre mentecatte della media borghesia che giocano a fare le protagoniste della serie TV Lipstick Jungle (una di queste sembra realmente la controfigura di Brooke Shields). Solo che nel telefilm le tre amiche discutono di investimenti immobiliari, di amanti e di business plan. Qui invece sono molto concentrate su un problema esistenziale: "I test di gravidanza sono veramente troppo complicati". Eh sì, perché in effetti, contare una o due linee può provocare vertigini e confusione mentale. È difficile per noi donne raccapezzarci in mezzo a questo surplus di informazioni. Ma per fortuna c'è questo strumento nuovo, che è finalmente chiaro e non lascia dubbi interpretativi. Interviene poi Brooke Shields in un dialogo surreale, informando le amiche che "Domani è il giorno giusto per il concepimento". Le altre due, incredule, domandano come fa a saperlo, e lei, con sguardo un po' maliziosetto (evidentemente sta già pensando al rituale dell'accoppiamento con l'esemplare maschio), risponde: "Perché ho usato il test di ovulazione di Clearblue". Che altro non è che una sorta di metodo Ogino Knaus elettronico. Sì, insomma, una specie di termometro che va usato tipo ecoscandaglio, vuoi per fini procreativi, vuoi per fini contraccettivi. Ora, ditemi voi se non è surreale tutto questo.Mi consolo, perché altre donne intelligenti hanno voluto chiarire prima di me la loro estraneità ai fatti. Se volete leggere una versione alternativa, e se non vi risulta troppo incomprensibile, andate qui.

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