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Ricordo che una volta da bambina provammo con mia madre e mia sorella a fare lo yogurt fatto in casa. Una conoscente di mia madre le aveva regalato dei fermenti vivi che noi avevamo conservato gelosamente in un barattolo in frigo, carichi di grandi aspettative.
Questi mostriciattoli hanno coabitato con noi per non molto tempo. Lavoravano poco, mangiavano tanto, producevano nulla e richiedevano troppe attenzione.
Lo yogurt che ne risultava era spesso acidulo e troppo liquido. Mia madre non ci mise molto a perder la pazienza ed ad abbandonare le armi. Non ricordo se i mostriciattoli morirono rinsecchiti in giardino sotto il torrido sole di agosto, o al contrario di stenti alle fredde temperature del frigorifero. Ad ogni modo morirono.
Da allora a nessuna di noi è venuto in mente di riprovare l’esperimento. Abbiamo campato benissimo in tutti questi anni grazie alla Muller.
Qualche giorno fa saltellando su internet mi sono imbattuta su una ricetta dello yogurt homemade. La foto dello yogurt era così invitante che non ho potuto non ficcare il naso per approfondire la questione.
Ho cercato altri blog, altre ricette e saltavano sempre su gli stessi ingredienti, le stesse proporzioni, gli stessi tempi, e grandiosamente non spuntavano mai i mostriciattoli.
Mi sono lasciata tentare e l’esperimento è stato al di sopra delle mie aspettative. E’ uscito uno yogurt, cremoso, compatto, dolce che quelli della Muller se lo sognano. E’ ottimo mangiato così semplice per colazione o merenda, o un cucchiaio nelle vellutate per dare cremosità, inoltre è un sostituto light della panna da cucina in qualsiasi ricetta che prevede questo ingrediente.
Lo yogurt fatto in casa rispetto al cugino del supermercato è meno acidulo, pertanto si sposa in maniera eccelsa sia con il dolce che con il salato. Vi lascio la ricetta
Ingredienti:1 litro di latte intero2 cucchiai da cucina di yogurt bianco KIR o quello della coopE un pizzico di pazienza.
Procedimento:Bisogna scaldare il latte a fuoco alto per un paio di minuti e poi a fuoco lento per un'altra decina di minuti. Trascorso tale tempo si può spegnere e lasciare raffreddare il latte. Il latte può essere impiegato per le fasi successive quando ha raggiunto una temperatura di 38 gradi. Per velocizzare i tempi io ho portato la pentola fuori al balcone. Se non si ha un termometro a disposizione ci si può regolare semplicemente immergendo un dito: se si sente il latte tiepido e si riesce a tenere il dito immerso senza scottarsi per più di dieci minuti la temperatura ottimale è raggiunta. E’ una prova non molto diversa da quella che fanno le mamme per testare la temperatura del latte del biberon facendosene cadere una goccia sulla mano. Il latte deve essere tiepido ma non ustionante, piuttosto meglio freddo.A questo punto si prende il recipiente in cui si è deciso di preparare lo yogurt (meglio se in vetro e con chiusura ermetica come nella foto) e si stemperano due cucchiai di yogurt bianco in alcune cucchiaiate di latte. Quando lo yogurt è completamente sciolto nel latte si può aggiungere la parte rimanente di latte fino a riempire i recipienti. Se non si ha un recipiente da un litro, come nel mio caso, se ne possono usare due da 50 ml usando però un cucchiaio di yogurt come starter in ciascun recipiente.A questo punto lo yogurt va conservato a 40 gradi per quattro o cinque ore. Devo dire che ho ottenuto degli ottimi risultati anche con una temperatura di 35 gradi solo per tre ore, che era quella che mi consentiva il mio forno prima di scattare sui 60 gradi. Possono anche essere usate altre fonti di calore come il termosifone o il caminetto allungando magari i tempi di posa fino a quando il risultato non viene considerato soddisfacente. Conviene ad ogni modo avvolgere il barattolo in una coperta o un plaid per mantenere costante la temperatura.Lo yogurt deve essere conservato in frigorifero 12 ore prima di essere consumato, ed ha una scadenza di due settimane, ma a casa mia a stento raggiunge i tre giorni.
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