RESTA SEMPRE IL COMMISSARIO REX
A quanto pare ai magistrati non è dato utilizzare le intercettazioni telefoniche per indagare su Cosentino, il noto personaggio politico, ex sottosegretario all’Economia, coordinatore del PDL in Campania.
Un capo della camorra, un pentito della camorra, o comunque uno con le mani in pasta da quelle parti. Adesso può comandare tranquillamente, telefonare e fare tutto quello che vuole, tanto la magistratura non può intercettare, né utilizzare le intercettazioni di cui è gà in possesso.
Questo governo ha praticamente tagliato le mani ai magistrati. Tra camorristi al governo e fuori, il patto è di sangue. Hanno giurato sul santino.
I magistrati, non possono far altro che ricorrere al “Commissario Rex” finché il governo non deciderà che anche i cani, in quanto annusatori di droga e di camorristi, non si possono utilizzare.
Siamo agli incubi.
“Vittoria del garantismo”, sentenzia Cicchitto. Naturale, tra mafiosi e piduisti che ci si può aspettare, se non il garantismo a vicenda?
(Si puo leggere qui la nota di agenzia).