Non ci resta che lei....

Oramai e' tutto capovolto,non ci si riconosce piu' in nulla.
Io,uomo di sinistra,uno degli ultimi sovietici rimasti,uno che ritiene che la DDR sia stata abusivamente annessa dall'altra Germania be'.....ieri sera da Fazio ho ascoltato la Marcegaglia,il presidente della confindustria,non della CGIL,e mi e' davvero piaciuta.
A parte il fatto che ha 2 coglioni che fumano,tosta,decisa,diretta sullo scopo,niente giri di parole e concetti chiari e limpidi.
Pur nella attuale contingenza dove,diciamecelo chiaro,siamo senza un governo,una zattera sballottata dai marosi,lei ha comunque indicato una rotta,ha parlato della nostra capacita' di lavorare,dell'ingegno italiano,della nostra eccellenza professionale indicando proprio in questa nostra specificita' la strada per uscire da questo marasma.
Lo aveva gia' scritto Gramellini,tiriamoci su le maniche,poniamoci obiettivi ragggiungibili e mettiamoci in marcia senza esitazioni e senza aspettare aiuti da nessuno.
Gli imprenditori premino chi produce e chi deve lavorare lo faccia al meglio,si garantiscano i diritti di chi lavora ma senza che questi siano superiori ai doveri perche' solo sul vocabolario diritti viene prima di doveri.
Liberiamoci da questa gentaglia che ci governa,diamo il paese in mano ai quarantenni e diamoci da fare senza pignistei.
Ognuno faccia la sua parte,con ottimismo e senza barriere ideologiche che non e' piu' proprio il caso.
Passare dalla Ibaruri,dalla Jotti alla Marcegaglia non e' il massimo ma oggi e' questo quello che c'e' in campo e tocca adeguarsi e sopratutto proseguire il cammino.