Chi siete? Cosa portate? Un fiorino!! Non ci resta che piangere, il film cult con Massimo Troisi e Roberto Benigni torna al cinema in una versione restaurata e rimasterizzata a trent’anni dalla prima uscita (1984) per una serie di proiezioni speciali da oggi fino al 4 Marzo 2015. Per quest’occasione Lucky Red ha rilasciato in questi giorni alcune clip restaurate delle scene cult del mitico viaggio che porta la coppia Troisi-Benigni a Frittole, nel “quasi 1500”, alle prese con Savonarola, Leonardo Da Vinci (Paolo Bonacelli), Vitellozzo (Carlo Monni), la Parisina e tanti altri incredibili personaggi. C’era anche Amanda Sandrelli, al suo esordio, bella e giovanissima donzella che veniva conquistata da Troisi sulle note di Yesterday (che pare obbligò il produttore Berardi a pagare ai Beatles ben 70 milioni di lire in diritti d’autore!). Rivediamo questa mitica scena:
Altrettanto memorabile la scena in cui Benigni e Troisi scrivono la sconclusionata lettera a Savonarola (omaggio alla lettera di Totò, Peppino e la malafemmina) o quella in cui passano la dogana per “un fiorino”, girata su ammissione dei protagonisti tantissime volte per il fatto che non riuscivano a smettere di ridere.
E’ ormai risaputo che il film non ebbe fino alla fine un vero e proprio copione, ma fu concepito strada facendo da Troisi e Benigni, che si ritirarono prima a Cortina, poi al mare e infine in Val D’Orcia, dove portarono a termine la storia con cui ottennero un enorme successo, garantito oltre che dalla incredibile coppia di comici anche da un eccellente cast tecnico, tra cui Pino Donaggio alle musiche e Giuseppe Rotunno alla fotografia.
Vediamo altre tre divertentissime clip restaurate del film. Nella prima Mario e Saverio scoprono di essere tornati indietro nel tempo fino al “1400… quasi 1500″, poi Mario propone a Saverio la sua idea per tornare al 1900 e infine una delle scene che all’epoca diventò un vero e proprio tormentone, dove un predicatore intima a Mario/Troisi: Ricordati che devi morire! Mo’ me lo segno…
“1400…quasi 1500″
Come tornare nel 1900
Ricordati che devi morire