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Non ci sono maiali a Ground Zero

Creato il 17 agosto 2010 da Silvanascricci @silvanascricci

Erano il simbolo della forza e della potenza americana.

Sono stati colpite distrutte, con una forte intenzione politica e religiosa.

Ora saranno la terra in cui verrà costruita una moschea, un tempio a quello stesso dio nel nome del quale sono state distrutte, eppure Barak Obama non si è opposto a questo progetto nel paese più cristiano del mondo.

E non può farlo perchè la costituzione americana non lo permette e perchè non lo vuole.

La risposta di Obama è stata straordinaria poichè non ha detto, e poteva farlo, che nelle Torri lavoravano e sono morti molti islamici insieme a cattolici, ebrei ed indu, ha, invece, detto una cosa fortemente civica e assolutamente straordinaria: “questa è l’America come è stata pensata dai suoi padri fondatori, questa è la sua costituzione, questo è il suo presidente”.

Obama ha compiuto un gesto da politico che non si preoccupa se la sua decisione gli farà perdere dei voti nelle elezioni di medio termine, in novembre, ha compiuto un gesto di rispetto della costituzione e del suo paese senza pensare alla sua convenienza di medio termine.

Avrà, forse, pensato al libro di John Kennedy “Profili nel coraggio”, elogio dei pochi grandi leader della storia capaci di decisioni non volute dai cittadini.

E non è solo in questa decisione, altrettanto ha detto il sindaco, repubblicano, di New York.

I parenti delle vittime di Ground Zero hanno discusso, sono stati dissenzienti ma non hanno protestato; la destra estrema della Pallin ha veemente espresso il suo disaccordo, ha criticato il presidente ma nessuno ha portato i maiali nella zona dove dovrà sorgere la moschea.

Vuole Calderoli colmare l’evidente lacuna?



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