Pino, un giovane decoratore di ceramiche in Assisi convive con il padre Damiano, un mangiapreti comunista e la giovanissima compagna di quest’ultimo, una disinibita ragazza che in partica è l’amante di Damiano.
Un giorno, mentre è sul terrazzo ad ammirare il panorama, il giovane conosce la bella Maria Teresa, figlia di osservanti cattolici. Ben presto Pino inizia a provare attrazione per la ragazza, , mentre la madre di lei lo prende a benvolere nonostante il ragazzo si professi ateo.
Luciano Salce
Simonetta Stefanelli e Marisa Merlini
Con la scusa di fornire ripetizioni di latino, materia nella quale Maria Teresa è stata rimandata, Pino entra in casa delle donne, sotto l’occhio attento sia della mamma della ragazza che della di lei nonna, una donna che vive su una sedia a rotelle.
Pur di poter frequentare la ragazza della quale si è invaghito, Pino accetta ben presto anche di prendere lezioni di catechismo da un sacerdote del vicino convento; ma l’arrivo di uno zio, parimenti cattolico e bigotto, cambierà le carte in tavola.
Barbara Bouchet
Pino si accorge che qualcosa non va ed entra in crisi; suo padre, un pò per distrarlo un pò per avvicinarlo alle sue posizioni, lo porta nell’ambiente che frequenta, fatto di estremisti e contestatori.
Al giovane viene affidato l’incarico di far esplodere una bomba, ma proprio mentre sta per svolgere il suo compito, il giovane vede la ragazza e suo zio entrare in casa da soli. Incuriosito, sale sul muro di cinta e vede la ragazza spogliarsi davanti allo zio.
Deluso, torna a casa.
Ma improvvidamente suo padre prende a canzonarlo, così il ragazzo fugge un una rocca, deciso a farla finita.
Viene raggiunto dalla costernata Nadine, convinta che il ragazzo stia per buttarsi giù dalla rocca.
Invece trova il giovane a mangiare tranquillamente un panino; Pino le si avvicina, le toglie i vestiti e ………
Non commettere atti impuri è una commedia passabile, diretta da Giulio Petroni nel 1971 e sceneggiata dallo stesso Giulio Petroni con l’ausilio di Marco Zavattini; un film senza grosse pretese, almeno nei risultati, perchè probabilmente il regista intendeva stigmatizzare, peraltro in maniera garbata, l’atteggiamento bigotto di un certo ceto sociale.
Il film dopo un buon inizio, con la bella gag che vede protagonista Damiano che ad un’edicola chiede Potere operaio, Stella rossa e Playmen all’edicolante davanti a due suore, ben presto perde ritmo, limitandosi a scorrere senza acuti attraverso la descrizione, a tratti anche noiosa, del rapporto tra i due ragazzi, Pino e Maria Teresa.
Un pò di brio lo porta la bella Barbara Bouchet, che interpreta Nadine, con il suo sorriso e con la sua straordinaria carica sexy; ma sono solo sussulti perchè l’intento sarcastico del film quella che poteva essere la sua carica corrosiva si scioglie in una serie infinita di sguardi, discorsi tra la mamma, la nonna Maria Teresa e il giovane, fino al finale francamente abbastanza assurdo.
Non c’è nessun motivo particolare per lodare quest’opera, fatta salva la bellezza delle due protagoniste, la giovane Simonetta Stefanelli e Barbara Bouchet, e il ruolo rivestito, con la solita autorità e simpatia da Luciano Salce, ovvero quello di Damiano, uomo politicamente schierato, ateo, che cerca in tutti i modi di aprire gli occhi al ragazzo convinto delle virtù angeliche della ragazza.
Nel cast ci sono tre grandi protagonisti della commedia all’italiana; c’è Marisa Merlini, al solito bonaria e famigliare , c’è Gigi Ballista, questa volta nelle insolite vesti del sacerdote incaricato della conversione di Pino e infine c’è Claudio Gora, luciferino nei panni dello zio di Maria Teresa
Detto della splendida location, una Assisi immersa nel sole, del film non resta da dire altro, se non che la regia di Petroni è accettabile, negli ovvi limiti di un film senza pretese; qualche sito che si occupa di cinema classifica questo film come erotico.
Nulla di più falso.
A parte la brevissima sequenza finale con la Bouchet e Dado Crostarosa impegnati in un fugace amplesso e il piccolo siparietto con la Stefanelli che si denuda davanti allo zio, di erotismo nel film non vi è traccia
Non commettere atti impuri,un film di Giulio Petroni. Con Claudio Gora, Marisa Merlini, Barbara Bouchet, Luciano Salce,Simonetta Stefanelli, Gigi Ballista, Dado Crostarosa, Franco Balducci, Stefano Oppedisano
Erotico, durata 95 min. – Italia 1971.
Barbara Bouchet … Nadine
Dado Crostarosa … Pino
Claudio Gora … Zio Giacomo
Marisa Merlini … La madre di Maria Teresa
Luciano Salce … Damiano
Simonetta Stefanelli … Maria Teresa
Gigi Ballista … Padre Spiridone