Magazine Diario personale

Non conta quale sia il tuo Dio, non conta se non hai alcun Dio.

Da Chiara Lorenzetti

E’ quando tutto fa timore e sembra cambiare aspetto, colore, che si vede se hai voglia di amare e di fidarti, Se hai voglia di farti amare. Perché è quello il momento in cui il maligno sta provando a sventolarti davanti il suo velo grigio, per vedere se ti incupisci e inciampi o se ti ricordi che il buio non esiste ed è solo mancanza di luce. Nei momenti della vita più tetri, l’unico catenaccio che ti tiene prigioniero è il bisogno di avere paura, è la scelta di pensare “buio”, di immaginare dissidi e concepire nella tua mente litigi e contrasti con chi temi. Poi c’è l’altra strada, quella che i buddisti chiamano la via della luce: scegliere di non lottare contro i propri dèmoni, scegliere di ignorare il male e fare il bene. Il quel momento il maligno deve obbedire, e non può prevalere. Qualsiasi sia la situazione. Qualsiasi sia il timore. Possono uccidere il tuo corpo, ma la tua anima è figlia del Creatore e, se cerca Dio, è imprevaricabile.” Marco 

Leggendo questo testo mi sono riconosciuta. Credo ci si possa riconoscere tutti.
Non conta quale sia il tuo Dio, se sia il Creatore, sia Budda, non conta neppure se non hai alcun Dio. 
I momenti di sconforto sono di tutti e per tutti, si incastrano nella mente e perforano le tempie, lentamente si insinuano in ogni poro, infidi e deleteri. Se non siamo attenti, ci portano lentamente, trascinati, verso il basso, nel buio della mente.
E risalire è sempre più difficile, la luce si allontana. E’ di questi momenti dire “non ce la faccio più”

E ‘ allora che cedere è un attimo, la paura diventa forte e la speranza nulla.
C’è gente che cade in silenzio, si arrende, muore.

Ma noi siamo umani no? Abbiamo il potere dell’amore, della felicità.
Quello lo abbiamo, c’è, occorre ritrovarlo ma c’è.
Scegliere la strada senza perdere la meta e lasciare al buio la disperazione.
Non si è mai soli, che sia Dio, che siano gli amici, i libri, l’attività fisica, la meditazione.

Non si è mai soli.
Mai.

Chiara 



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