...ma anche di Rusumada (o Rossumada)
Ingredienti: (Per 4 persone)
- 4 uova fresche
- 8 cucchiai di vino rosso piuttosto robusto (il realtà per la misura si usava il guscio dell' uovo, però io credo che sia migliore il Marsala, come usava mia madre)
- 4 cucchiai di zucchero
Preparazione:
Può sembrare una variante dello zabaione, ma non lo è.
È però anch’essa originaria della Lombardia, dove si usava consumarla come bevanda (più o meno come un frullato), sorbendola da appositi bicchieri con coperchio forato da cui passava un frullino che consentiva di mantenere la "schiumetta" sempre soffice.
Rompere le uova, separare gli albumi dai tuorli e mettere questi ultimi nella scodella.
Aggiungere lo zucchero e sbattere a lungo con il cucchiaio o la frusta finché il composto non monta e diventa soffice.
Aggiungere, poco per volta e sempre mescolando, il vino.
Consumare subito.
Tralasciando i golosi che non esiterebbero a farla fuori così com'è a cucchiaiate, gli abbinamenti sono gli stessi di tutte le creme d'uovo, quindi ottimi biscotti secchi osavoiardi e un grande panettone.
La Rossumada, più che un dolce, è un tonico ed era e forse lo è ancora oggi più di tante bevande energetiche industriali, particolarmente indicato per gli adolescenti in crescita e le persone affaticate dopo qualche sforzo fisico. Faceva parte di quelli che oggi chiamiamo i "rimedi della nonna", da non somministrare ai minorenni o a chi si deve mettere alla guida.