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Non distruggere l’ambiente.

Creato il 15 agosto 2014 da Mir Gorizia @Ettore_Ribaudo

…il dovere non è di per sé sacrificio. Il dovere è economico perché realizza bellezza. La bellezza e l’etica stanno insieme. L’etica ha un carattere estetico. Siamo noi diventati brutti, che fraintendiamo e pensiamo a un etica sempre in termini di sacrificio e di rinuncia, senza guardare invece gli effetti di riuscita e la grandezza dei risultati che si ha. L’etica è una strategia di riuscita, non è un obbligo coercitivo…

Il cielo stellato suggeriva a Kant l’ordine della natura, a cui, nella coscienza individuale, faceva riscontro la legge morale. Ancora per Kant si poteva pensare ad una corrispondenza tra cosmo e microcosmo. Oggi ci chiediamo, diversamente da Kant, se il cielo stellato possa diventare il soggetto di un’etica. Possiamo pensare all’ambiente come al tema di un’etica? L’etica è la scienza del bene e del male.
Ma allora perché è eticamente un male distruggere l’ambiente ed eticamente un bene difenderlo?
La questione non è ovvia, anche se è senza dubbio un bene difendere l’ambiente. Chiediamoci infatti se è l’ambiente in se stesso a rappresentare un valore che va dunque difeso, oppure se esso è un valore perché costituisce una risorsa vitale per gli uomini. Ad una simile questione si è giunti solo negli ultimi tempi, quando il problema ecologico si è reso manifesto in tutta la sua pressante evidenza. Per molti filosofi del passato era ovvia l’idea di un’assoluta corrispondenza tra etica e natura. L’etica di Spinosa parte dal principio che la natura è Dio e che Dio è natura. E Giordano Bruno, che anche lui, come Kant, di cieli stellati sapeva qualcosa, immaginava i suoi infiniti mondi come l’espressione di Dio. Secondo questi filosofi la natura dà la regola dell’etica, come dire etica e natura sono la stessa cosa. Per questi pensatori non esisteva nemmeno il problema di un’etica del rispetto della natura e non esisteva l’idea che la natura, piuttosto che rappresentare un valore in se stessa, fosse un valore solo in quanto utile alla vita dell’uomo. Nel mondo moderno invece l’unità di etica e natura si è scissa. Come si è determinata questa scissione? Dietro il problema di un’etica per l’ambiente non si riaffaccia il più antico quesito della filosofia: che cos’è la natura?

 

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