
















Ormai sono sette anni, una vita. Sette anni che tra le varie nostre modalità di strategia comunicativa per aprire i vostri occhi foderati di abitudine e assuefazione al degrado vi proponiamo i confronti con le altre grandi città occidentali e non solo. Non lo facciamo solo con i grandi sistemi urbani europei con i quali Roma dovrebbe sempre confrontarsi (Parigi, Londra, Berlino, Madrid) e rispetti ai quali il confronto è imbarazzante, ma lo facciamo anche con agglomerati minori, fino a pochi anni da ampiamente più degradati e malconci della nostra città. Sono questi ultimi confronti ad avere un valore ancora maggiore. Sono questi confronti a poter contribuire ulteriormente ad aprire gli occhi ai romani, ai tanti romani che pensano di vivere in un contesto adeguato, accettabile, decente. E che invece devono comprendere di essere collocati in un ambiente che sarebbe inaccettabile in qualsiasi altra città occidentale. Questa è Budapest. Non una cicca, non una cartaccia, non un abusivo, non una scritta, non un adesivo, non una affissione. Nulla di illegale da nessuna parte. Solo cura, attenzione, ordine e pulizia. Non è strano, non è eccezionale: è normale. E' quello che succede in tutte le capitali del mondo evoluto.






