Sua madre conserverà per molto tempo sopra il camino i vasi con i feti dei suoi precedenti aborti.
Nel 1885 divorzia dalla moglie, e sempre più schiavo dell’alcol tenta di strangolare la madre finendo nuovamente in carcere.
Si lega in amicizia con due prostitute che gli renderanno la vita dura e che ne approfitteranno rubandogli i frutti del suo lavoro di conferenziere. La squillo delle trombe della rinomanza suonano…
Soffre di diabete, d’alcolismo, d’ulcera e di sifilide.
Dalla biografia di Paul Verlaine su Wikipedia.
E’ chiaro che poi uno è depresso e si dà all’alcol. Se passi l’infanzia davanti al caminetto con sopra i feti abortiti dalla madre non c’è mica da stupirsi se un povero Cristo farà una vita di merda (e se tenterà di strangolarla, la madre).