Non è mai semplice bere un pu'er

I tè fermentati (nel vero senso della parola, quindi sottoposti ad aggressione da parte di agenti biologici che provocano fermentazione, di solito funghi del genere Aspergillum) ed invecchiati sono tè saggi, adatti a particolari momenti della giornata o della vita.

Non semplici da degustare per un palato profano, e centellinati anche dagli amanti del genere perché sono tè che invecchiando maturano e migliorano. Diventano "cotti", caldi, perdono il loro carattere erbaceo ed acquistano nuove sfumature terrose molto evocative.


Ed è per questo che è importante non finire mai un brick o una forma di pu'er, lasciatene sempre un pezzetto, conservatelo in una scatola di latta al sicuro dalla luce e dagli odori e degustatelo a gocce anno dopo anno, confrontando i sapori che si modificano nel tempo.
Aprire un panetto o un nido di tè mi emoziona ogni volta, è sapere che si ha solo quella possibilità per sentirne il sapore, il profumo...
Questa piccola pallina avvolta in carta di riso mi è stata donata alla fiera del tè di Hong Kong, è un tè in via di invecchiamento perché si tratta di tè bianco e verde appallottolato e pressato.
Le note erbacee sono ancora presenti, ma si sente già un aurea dolce e calda nonostante la forte acidità del tè di base.

Felice di aver "profanato" questo tè, ma ne ho lasciato un pezzetto da assaggiare il prossimo anno.
Buon 2013 a tutti e festeggiate con un tè al quale tenete molto!
vassoio per gong fu cha in bambù, Tea Mill
servizio bianco e blu in porcellana cinese, Tea Mill
pennello per calligrafia con manico in porcellana e boccetta, Mercato della giada di Kowloon, Hong Kong