Non è poi così facile andare avanti.

A volte sembra che le persone siano troppo prese dalla loro vita per accorgersi di ciò che succede intorno a loro.
Catapultate in problemi che non dovrebbero o non vorrebbero mai porsi. Immerse nella loro routine quotidiana, fatta di colazioni, problemi, ufficio, problemi, amici, problemi. È tutto un problema. E ieri mi sono resa conto che parlare fa bene. Che mi aiuta a sfogarmi. Perché qui è tutto un continuo non pensarti, perché forse così sto meglio e allora poi guardo una foto e non sento nessuna lacrima venire giù. Altro sorriso. Mi dico “allora ce la posso fare”  ma appena arriva la notte e tutti sono andati a dormire, senza i loro problemi, io non ripenso più alla foto ma ai ricordi legati a essa, ed ecco qui un’altra notte a piangere, distesa sul letto, a pensare.

Non vorrei scrivere tutto questo. Ma al momento sto in un limbo in cui non vedo l’ora che arrivi qualcuno pronto a tendermi la mano, ma sempre vigile e attenta a non confessare troppo il dolore che ho dentro.