Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.
Con la crisi che colpisce i cittadini e con i tagli imposti ai bilanci di tutte le amministrazioni che hanno dovuto rinunciare a molti interventi e servizi utili alla collettività, è assurdo che la Giunta regionale butti 50.000 euro per la Festa della caccia. E sia ben chiaro che la nostra non è mera polemica anti caccia, ma piuttosto l’invito a non sprecare soldi per iniziative estemporanee, soldi che sicuramente potrebbero essere adoperati per qualcosa di più utile: ad esempio, per la tutela del territorio, aspetto che agli stessi cacciatori immaginiamo interessi più che non un po’ di musica e un piatto di polenta e cervo…